GROSSETO. Per fare turismo oltre alle infrastrutture, servono soprattutto gli addetti: da anni gli imprenditori lamentano la mancanza cronica di lavoratori, non solo stagionali, con un calcolo approssimativo che va dalle 10 alle 15mila persone, fra cuochi, camerieri e manutentori in genere.
Ma il dato è sottostimato.
Numeri che, ovviamente, fanno riflettere e le cui cause non vanno cercate solo nell’approccio dei più giovani al lavoro, ma anche in altre criticità che fanno desistere in tanti dal prendere un impegno lavorativo.
Il problema degli spostamenti e degli alloggi
In un territorio vasto come la Maremma, anche un semplice spostamento per un lavoratore diventa un problema: fare il pendolare costa sia per chi ha l’auto che per chi si sposta con i mezzi, che oltretutto in orario notturno non garantiscono la copertura di tutto il territorio
In più sta scendendo il numero dei neopatentati: i dati raccontano che solo 2 o 3 ragazzi su 10, in età da patente, si iscrivano alle lezioni di guida.
Così, gli imprenditori che hanno bisogno di personale cercano così nuove soluzioni, per garantirsi la stagione.
La richiesta di foresterie e case in affitto
In molti chiedono di realizzare foresterie da dedicare ai dipendenti, ma per un Comune, ad esempio, è difficile prevederne la realizzazione e ancora più difficile diventare “un agente immobiliare” e gestire i posti letto per gli stagionali.
Ecco che poi s’innesca a cascata il problema delle case in affitto, soprattutto in zone di vacanze come appunto può essere la Maremma. Dove i prezzi, in estate, sono alti. Cifre che, chi assume uno stagionale, non può permettersi di pagare per ospitare i lavoratori.
Confedilizia: «Servono incentivi per gli affitti»
«Trovare una casa in affitto a Grosseto e provincia, in un periodo storico come questo – spiega la presidente di Confedilizia Paola Tamanti – è davvero un’impresa, e per tantissime famiglie il problema è molto serio. I proprietari di case non si sentono al sicuro in caso di affitti di lungo periodo (in caso di morosità lo sfratto è un’odissea), e la stessa norma sugli affitti brevi forse non sta portando i benefici sperati».
Secondo Confedilizia quindi, servono incentivi per far tornare sul mercato gli alloggi. «Penso ad agevolazioni Imu – dice ancora Tamanti – che potrebbero aiutare anche il turismo stagionale. Insieme alle tante problematiche, questo credo sia lo spaccato della società attuale».
La differenza con il turismo della montagna
In montagna la differenza di come vengono gestiti i dipendenti è evidente. Gli imprenditori hanno subito messo a disposizione case o camere per i loro lavoratori, anche perché in caso contrario sarebbe stato impossibile trovare personale.
Un metodo che dovrà essere preso ad esempio anche sulla costa.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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