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Nubifragio: scarrabili per raccogliere il materiale da buttare

Cantine, garage, abitazioni piene d’acqua e fango. Invaso anche il Capannino, i dirigenti della società al lavoro per ripristinare la pista Armeni. Intrappolati dall’acqua: «Bisogna pensare alla realizzazione di un sovrappasso»
Una strada ricoperta di fango a Pratoranieri

FOLLONICA. La pioggia caduta improvvisamente mercoledì 18 ottobre, quando ormai era cessata l’allerta meteo emanata dalla sala della protezione civile regionale, ha provocato danni in tutta la città

Il risveglio della città di Follonica, dopo il nubifragio di ieri che ha messo in ginocchio la città del golfo, è stato ancor più devastante. In molte zone, la più colpita rimane Pratoranieri, è iniziata inesorabilmente la conta dei danni.

Maltempo, un’email per chiedere i danni

Il Comune di Follonica, già nella mattinata di giovedì 19 ottobre, si è messo al lavoro per conteggiare i danni provocati dalla pioggia caduta mercoledì all’ora di pranzo. Pioggia che ha messo in seria difficoltà tutto il reticolo stradale. 

Fiumi di fango, ad esempio, si sono riversati sulle strade del quartiere di Pratoranieri. 

Per segnalare i danni alle proprietà private, è stato attivato l’indirizzo email 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶@𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲.𝗳𝗼𝗹𝗹𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮.𝗴𝗿.𝗶𝘁, al quale possono essere allegate anche le foto. 

Sopralluogo dei tecnici e del sindaco

Giovedì mattina, il sindaco Andrea Benini insieme ai tecnici del Comune, ha fatto un sopralluogo, per capire quali siano le maggiori criticità da affrontare. La zona più colpita è quella di Pratoranieri, dove il fango ha ricoperto le strade. 

Alcuni sottopassi, quelli di via Leopardi, via Massetana e via Litoranea, sono stati riaperti, mentre restano ancora chiusi quelli di via Bassi e di via Isole Eolie.  

Il sindaco Andrea Benini insieme ai suoi collaboratori già di prima mattina ha iniziato a rendersi conto dal vivo di quanto il fango e l’acqua abbia colpito la città. Sulla pagina istituzionale Facebook del Comune ci sono aggiornamenti continui. 

Via alla raccolta del materiale alluvionato

L’ultima novità è che sono in arrivo diversi “scarrabili” di Sei Toscana, che saranno posizionati nei punti strategici, per permettere a tutti i cittadini di raccogliere il materiale non più utilizzabile e da smaltire.

I proprietari di immobili a Pratoranieri, Corti Nuove, San Luigi e Campi Alti – le zone maggiormente colpite dall’alluvione – possono lasciare i materiali di fronte alle proprie abitazioni, su suolo pubblico, facendo attenzione a separare i rifiuti ingombranti (come mobilia, reti da letto, materassi, ecc.) dai Raee (come lavatrici, frigoriferi, televisori, ecc).

I materiali non devono essere posizionati sotto alberi, piante o pali della luce, così da agevolare le attività di prelievo tramite automezzi con granchio. In caso di presenza di materiali alluvionati di piccola grandezza, i cittadini sono pregati di raccoglierli all’interno di sacchi neri ben chiusi, con le stesse modalità di esposizione sopra riportate. Le attività di raccolta straordinaria proseguiranno nei prossimi giorni sino a fine emergenza. 

L’amministrazione comunale e Sei Toscana ricordano inoltre che è a disposizione anche il centro di raccolta di via Amendola, aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 7,30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.

Rimangono attivi ed invariate le modalità di conferimento e raccolta dei rifiuti urbani, sia nelle zone servite dalla raccolta stradale con contenitori ad accesso controllato, sia in quelle servite dal porta a porta.

I danni maggiori a Pratoranieri

La “bomba d’acqua” ha colpito maggiormente quelle zone che sono sempre state a rischio, a partire da Pratoranieri, quartiere che si trova a ridosso del mare.

Proprio la mareggiata con il vento di scirocco, non ha permesso un deflusso della pioggia, che insieme a qualche caditoia ostruita, e soprattutto a causa dei 120 millimetri di acqua caduta in poche ore, hanno messo in ginocchio la città.

La polemica dei sovrappassi

Da anni poi si discute a Follonica di realizzare alcuni sovrappassi, specialmente in via Massetana, dove il sottopasso si è riempito di acqua velocemente: le immagini dell’allagamento hanno fatto il giro delle televisioni nazionali.

Al momento i sottopassi aperti sono quelli di via Leopardi, della stessa via Massetana e via Litoranea, mentre restano chiusi i sottopassi di via Bassi e via Isole Eolie.

Da anni insomma, si discute di realizzare almeno un sovrappasso, per evitare che gli abitanti di Follonica restino “intrappolati” quando i sottopassi risultano essere inutilizzabili. 

 Intanto la situazione rimane complessa: cantine, garage e seminterrati, hanno bisogno di essere ripuliti dall’acqua e dal fango. Compreso il Capannino: anche nella pista Antonio Armeni l’acqua è penetrata e ieri sera molti dirigenti e qualche giocatore delle giovanili hanno cercato di sistemare l’impianto.

 

 

 

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