GROSSETO. Grosseto-Sangiovannese si giocherà senza tifosi biancazzurri allo Zecchini. Lo ha deciso la Prefettura dopo la riunione di coordinamento delle forze di polizia.
«In vista dell’incontro di calcio “Grosseto – Sangiovannese”, valido per il Campionato Nazionale di Serie “D”, che si disputerà domenica 22 ottobre 2023, presso lo stadio “Carlo Zecchini” di Grosseto – si legge in una nota – la Prefettura ha adottato un provvedimento ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza con cui si vieta la vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Arezzo».
Una misura, quella adottata dal palazzo del Governo, che è stata proposta dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ed è stata adottata appunto, all’esito dell’esame svolto nel corso della riunione di coordinamento delle forze di polizia.
La buca scavata per alzare i pali
Il 19 marzo 2023, chi era presente allo stadio “Fedini” a Sangiovanni Valdarno, vide una scena che sui campi di calcio non aveva nulla di normale: operai entrare in campo con carriola e pale, per scavare sotto la rete e alzare così, di una decina di centimetri, le due reti.
La partita cominciò con oltre mezz’ora di ritardo a causa dei tentativi di riportare alla regolarità l’altezza della traversa delle porte. E finì 1-1, tra le proteste e le polemiche per uno sport, il calcio, preso letteralmente a pugni in faccia.
Il Grifone, in appello, vinse il ricorso e conquistò così i tre punti.
Fuori dallo stadio, però, i tifosi cercarono il contatto con i biancorossi che uscirono con l’amarezza di chi aveva assistito a una situazione inimmaginabile. Creando notevoli problemi per l’ordine pubblico.
Domenica allo Zecchini, quindi, i tifosi residenti nella provincia di Arezzo non potranno entrare.
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