GROSSETO. Ammonta ad un totale di 13.440 euro il finanziamento concesso dalla Regione ai comuni di Grosseto (8.470 euro) e di Gavorrano (4.970 euro) per finanziare i progetti che hanno elaborato per contrastare il fenomeno del cyberbullismo.
«Si tratta – spiega il presidente Eugenio Giani – di uno stanziamento importante, attraverso il quale diamo il via alla realizzazione di una serie di progetti mirati a prevenire uno dei fenomeni più odiosi e pericolosi del quale purtroppo cadono troppo spesso vittime i giovani. Grazie a programmi presentati dalle amministrazioni comunali, che hanno ideato interventi di grande qualità e che ringrazio per l’impegno che hanno messo per organizzare piani mirati, sarà possibile educare ad un uso più consapevole e soprattutto responsabile dei mezzi elettronici di cui tutti facciamo largo uso, ma che si prestano ad abusi ed usi assolutamente impropri. Sono certo che un’opera di educazione avrà effetti positivi sulla loro crescita come cittadini responsabili».
Il bullismo corre sul web
Il cyberbullismo è una particolare forma di comportamento aggressivo simile al bullismo ma è attuato esclusivamente attraverso l’uso di dispositivi elettronici mobili utilizzando alcune applicazioni, in particolare i social media.
Secondo l’Istat in Italia circa il 22% degli episodi di bullismo si sviluppa attraverso il cyberbullismo.
Per il Ministero della salute degli undicenni risultano vittime di cyberbullismo il 17.2% dei maschi e il 21,1% delle femmine; i 13enni coinvolti sono il 12,9% dei ragazzi e il 18,4% delle ragazze; gli adolescenti di 15 anni sono il 9,2% dei maschi e l’11,4% delle femmine.
I finanziamenti concessi dalla Regione agli Enti locali vanno dai circa 2.000 euro destinati ai Comuni con un minor numero di abitanti ai 15.000 che andranno invece alla Città metropolitana di Firenze.
Cifre più alte rispetto alla media spettano anche ai Comuni capoluogo come Grosseto (8.400 euro) e Prato (12.000 euro) e alla Provincia di Arezzo (7.525).
L’importo totale dei progetti prevede anche una quota variabile di cofinanziamento a carico degli enti locali beneficiari della quota regionale, che verrà erogata in due tranche, una relativa all’anno in corso, l’altra a valere sul bilancio 2024.
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