Si allontana da casa, lo ritrovano scambiandolo con un altro scomparso | MaremmaOggi Skip to content

Si allontana da casa, lo ritrovano scambiandolo con un altro scomparso

Il 43enne per giorni ha dormito probabilmente in una ex cartiera abbandonata. Lo ha notato un residente che ha dato l’allarme: «Lo avevo scambiato per una persona scomparsa cercata da “Chi l’ha visto”?»
L’uomo insieme a un poliziotto a Tivoli

MONTE AMIATA. Il lieto fine al dramma di una madre che aveva visto di nuovo scomparire suo figlio senza lasciare alcuna traccia dietro di sé lo ha scritto Fabio, un ragazzo di Tivoli, che non ha voltato le spalle alla sofferenza altrui. Ha teso la mano a quell’uomo magrissimo, che camminava senza una meta in una città che non conosceva, a dorso nudo, delirando. Che gli aveva portato via anche una calamita e una piantina dal giardino. 

È stato grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione del giovane, che aveva ripreso il 43enne durante la notte, che si è messa in moto la macchina delle ricerche, grazie alla quale è stata avvisata la madre del 43enne che venerdì 13 ottobre ha raggiunto il figlio nel comune a due passi da Roma

La scoperta dopo il messaggio alla trasmissione

Fabio, di tanto in tanto, guarda la trasmissione “Chi l’ha visto” e quando le telecamere di videosorveglianza di casa sua hanno ripreso quell’uomo magro, spettinato e con la barba lunga è andato subito a guardare se si trattasse di Enrico, il trentacinquenne della provincia di Biella che manca da casa dalla fine di marzo. «Mi sembrava lui – racconta – quindi ho cercato di avvicinarlo, ma lui mi ha detto che si chiamava Fabrizio e che era di Grosseto». 

Per scrupolo però Fabio ha inviato anche l’immagine della telecamera di casa sua alla trasmissione, per verificare che davvero non si trattasse del 35enne scomparso. Non era lui. 

Non era quello il suo vero nome anche se nel Lazio, c’era arrivato davvero dalla provincia di Grosseto. «Dopo un po’ mi ha detto il suo vero nome – spiega Fabio – quindi mi sono messo a cercare qualcosa su Internet ed ho scoperto, leggendo un articolo su MaremmaOggi, che si trattava di una persona scomparsa a giugno». 

In realtà il 43enne era già stato ritrovato, all’inizio di luglio. Poi però, si era di nuovo allontanato da casa. Ed era arrivato a Tivoli, dov’era stato fermato tre volte dalle forze dell’ordine che però non si erano rese conto che si trattasse di una persona scomparsa.

L’uomo era stato anche portato in ospedale, ma se n’era andato anche da lì. Era fuori di sé, delirava in mezzo alla strada. Per questo anche una pattuglia della polizia municipale di Tivoli si era avvicinata per cercare di farlo smettere. A dorso nudo, in pieno centro, il quarantatreenne per giorni è scomparso e riapparso. E ogni volta, Fabio l’ha incontrato e lo ha avvicinato, convinto che fosse il trentacinquenne di Biella. 

La madre lo cercava da giorni

Per tre giorni, l’uomo ha probabilmente dormito in una vecchia fabbrica abbandonata. «Ma ogni volta che l’ho visto – dice ancora Fabio – aveva dei vestiti differenti: una volta indossava jeans e felpa, un’altra una tuta da ginnastica. Non so se avesse con sé un minimo di bagaglio o se qualcuno gli ha dato una mano. Quello che so è che si vedeva che non stava bene, che aveva dei problemi». 

È per questo che Fabio ha deciso di avvicinarlo e di provare a dargli una mano. «Solo la terza volta che è stato controllato – dice ancora Fabio – giovedì sera, si è scoperto che si trattava di una persona scomparsa. E solo perché avevo mandato quella foto ripresa dalla telecamera di videosorveglianza di casa mia, dove si era presentato alle 2 del mattino, alla trasmissione Chi l’ha visto?, scambiandolo per Enrico». 

Venerdì 13 ottobre, finalmente, la parola fine a questo dramma: in piazza Garibaldi a Tivoli sono arrivati gli uomini della polizia insieme agli assistenti sociali che si sono presi cura dell’uomo in attesa dell’arrivo della madre dalla Maremma. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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