PORTO SANTO STEFANO. Ha rallentato fino a fermarsi, quando i carabinieri che lo hanno visto arrivare a Porto Santo Stefano, lo hanno affiancato con la pattuglia. Ha dato loro i documenti, sperando che i militari si sarebbero accontentati di quelli.
E invece, i carabinieri hanno deciso di dare un’occhiata anche all’auto sulla quale viaggiava il ragazzo, scoprendo che lì dentro era stata nascosta della cocaina.
Un nascondiglio a prova di perquisizione
Mohamed Jarmouni, 28 anni originario del Marocco, nonostante la sua giovane età ha già collezionato diversi precedenti, tutti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri, dopo aver controllato la sua identità, hanno quindi deciso di perquisire l’auto, una Renault, sulla quale viaggiava il giovane. E hanno fatto bingo: nell’intercapedine della cintura di sicurezza, sul lato posteriore della vettura, c’era nascosto un involucro che conteneva 160 grammi di cocaina ancora da tagliare.
Sostanza che gli avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.
Il ragazzo è stato arrestato: il sostituto procuratore Federico Falco ha disposto la custodia in carcere.
Il giudice lo lascia in carcere
Jarmouni, difeso dall’avvocato Massimo Landi, è stato portato in via Saffi dove si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto: il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo che il 28enne restasse in carcere.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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