Il negozio dei mobili che raccontano storie | MaremmaOggi Skip to content

Il negozio dei mobili che raccontano storie

Roberta, nel suo negozio Dèjá Vu, seleziona mobili e oggetti d’arredo da recuperare, per dar loro una nuova vita. E ciascuno racconta una storia
Roberta Fregoli nel suo negozio Deja Vu, con alcuni dei mobili da "riusare"
Roberta Fregoli nel suo negozio Dèjá Vu, con alcuni dei mobili da “riusare”

GROSSETO. La passione a Roberta l’ha passata la nonna. “Questa si butta? No… può servire!”: sagge le nonne. E lei, che ha studiato architettura, si è innamorata del riuso e del riciclo. Fino a farlo diventare un lavoro.

Un lavoro affascinante, che ogni giorno racconta storie.

«Quando vedi un mobile dell’800 o del ‘900 – dice Roberta Fregoli, titolare di Déjà Vu – al di là del valore artistico, del genio di artigiani del legno, ti viene da pensare a chi lo avrà usato, in quale casa sarà stato, magari se avrà nascosto qualcosa in un cassettino segreto. Ed è bello pensare che possa essere protagonista di una storia nuova».

Nel suo negozio, in via di Francia 5 a Grosseto (zona Aurelia nord), fra le storie ci cammini: su una vecchia credenza ecco una lampada da tavolo, più in là una macchina da scrivere, ancora con i martelletti e il nastro che profuma d’inchiostro, sul tavolo tondo un servito di piatti di ceramica come ora non si fanno più, un quadro di un artista maremmano, un lampadario a goccia e bicchieri di cristallo

Oggetti selezionati, perché Roberta non prende tutto, che oltre ad arredare in modo originale ti riempiono l’occhio e lo spirito.

«All’inizio avevo un fondo in affitto, dal 2018 sono in questo, che è mio. E con il tempo ho iniziato a fare una selezione degli oggetti che sono in vendita qui. Prima prendevo tutto, ora scelgo, prediligendo le cose veramente belle e che possono vivere in una nuova casa. Il mobilio è quasi tutto ‘800 e ‘900, pezzi unici, di quando tutto si faceva a mano».

Per questo il negozio si chiama Deja Vu, che in francese significa “rivisto” o “rivissuto”, perché ogni cosa esposta è pronta per avere una nuova vita, in una nuova casa.

Il re-looking e lo stile della Maremma

Ai mobili Roberta dà una nuova vita, in qualche caso con un tocco di novità, con un processo chiamato re-looking: «Non proprio un restauro, ma un modo per dare loro un aspetto migliore, anche se un “pezzo” che ha una storia si inserisce sempre bene anche in un arredamento moderno. E poi…»

E poi?

«E poi preferisco i mobili maremmani, le opere degli artisti della nostra terra. Insomma, prediligo prendere le cose del posto. Lo sento un po’ anche come un servizio. Ho fatto corsi di re-looking, ormai capisco al volo quando una credenza, un tavolo, anche una lampada, può avere una nuova vita. Magari a qualcuno non serve più, ma in una nuova casa è proprio quello che mancava per dare un tocco particolare».

In conto vendita

Il sistema è semplice. Roberta vede i mobili e gli oggetti, li valuta insieme al cliente, li mette in conto-vendita nel suo negozio. Se c’è bisogno fa il re-looking.

«Abbiamo un sito dove si può comprare on line – spiega – ma a me fa piacere che le persone vengano a camminare nel mio negozio, vedere con i propri occhi cosa c’è esposto, prendano in mano gli oggetti. Insomma, si facciano raccontare le loro storie e ne pensino una nuova. Perché a volte una cosa era nata per una funzione e può farne un’altra. Basta avere quel pizzico di fantasia in più».



DÉJÀ VU

Via Francia 5, Grosseto

Cellulare: 380 683 7639

E-mail info@dejavugrosseto.it

Visita il sito di Dèjá Vu con la vendita on line





Autore

  • Maremma Oggi nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik