GROSSETO. È scaduto oggi, 2 ottobre, il bando per il contributo affitto del Comune di Grosseto. Il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia) fa notare un grande calo nelle cifre messe a disposizione dall’amministrazione.
A Grosseto il Sunia a dato una mano a circa 400 famiglie grossetane per inviare telematicamente la domanda di contributo, rispetto alle 800 domande complessivamente arrivate all’ufficio casa del Comune.
«Davanti alle nostre postazioni, in file per la domanda – spiega Antonio Terribile, segretario provinciale del Sunia maremmano – abbiamo avuto famiglie, persone sole, anziani smarriti e sfiduciati. Una gamma variegata di cittadini in grandi difficoltà, testimoniate dagli Isee insufficienti a far fronte ai 500 o 600 euro di canone mensile per l’affitto. Isee che parlano da soli: si tratta di famiglie senza più risparmi perché erosi prima dagli anni della pandemia, e ora dall’inflazione, con i costi energetici e quelli per la spesa come voci determinanti».
Durante il lavoro di assistenza alle famiglie, tutte le persone seguite dal Sunia hanno avuto una domanda ricorrente. «Quando esce il bando per la casa popolare?», ricorda Terribile.
«Anche qui testimoniando la mancanza di fiducia in un futuro migliore – sottolinea – La paura di non riuscire a pagare il canone d’affitto alla fine di quest’anno e nel 2024, in assenza della certezza dell’erogazione del contributo affitto per il 2023».
Nel 2022 erano disponibili 800mila euro
Il Comune ha messo in campo circa 200mila euro per il bando relativo al contributo integrativo a cui hanno partecipato 800 famiglie. «Solo le briciole di cui poteva disporre – dice Terribile -considerato che lo scorso anno erano disponibili 800mila euro. Risorse che se non saranno integrate dai fondi di Governo e Regione da qui al 31 dicembre, per quest’anno risulteranno insufficienti. Un taglio netto rispetto al sostegno ricevuto nel 2022, che comporterà l’erogazione di appena due o tre mensilità del canone annuale».
Per questo motivo il Sunia di Grosseto, sabato 7 ottobre, sarà presente alla manifestazione nazionale “La via maestra è la Costituzione” organizzata dalla Cgil, a cui hanno già aderito oltre 140 realtà dell’associazionismo laiche e religiose.
Le proposte Cgil per i contributi all’affitto
Nelle proposte della Cgil sul punto dei diritti quello sulla casa è molto chiaro. Parla di “Rifinanziamento del Fondo di sostegno per l’affitto e del Fondo per la morosità incolpevole, per un valore di almeno 900 milioni di euro”.
La Cgil tiene conto che l’ultima quota di stanziamento 2022 aveva coperto solo il 40% del fabbisogno nazionale e propone di:
- intervenire sul regime fiscale delle locazioni per incentivare al massimo il canone concordato, applicando la cedolare secca al 10% a tutti i Comuni e non solo a quelli ad alta tensione abitativa,
- incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica, attraverso un programma pluriennale con finanziamenti adeguati ad ampliare il patrimonio Erp.
300 sfratti in provincia di Grosseto
«Questi – conclude Terribile – sono i punti sui quali il Sunia continuerà, dopo la manifestazione nazionale a piazza San Giovanni, l’iniziativa e la lotta. Avendo piena consapevolezza che nella nostra provincia il 2023 si concluderà con almeno 300 sfratti. E che, se non riusciremo ad invertire la tendenza con nuove risorse adeguate del Fondo di sostegno all’affitto, questi numeri drammatici saranno destinati a peggiorare».
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