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Muoiono due cani a Marina, allarme per un’alga killer

I due cani hanno ingerito le alghe con la sabbia, inutili gli sforzi della veterinaria: «Sintomi compatibili con quelli causati dai cianobatteri»
Un cane sulla spiaggia e i cianobatteri (alghe verdi azzurre) al microscopio
Un cane sulla spiaggia e i cianobatteri (alghe verdi azzurre) al microscopio

MARINA DI GROSSETO. Due cani morti in due giorni, dopo forti dolori e dopo aver vomitato a lungo. L’ultimo la notte scorsa, dopo un pomeriggio e una nottata di tentativi della veterinaria di salvare la vita al meticcio. Che, però, non ce l’ha fatta.

I cani si sono sentiti male dopo aver ingerito sabbia che, molto probabilmente, conteneva parti di cianobatteri di un alga chiamata “verde azzurra”, che è molto tossica. Tossine per le quali, peraltro, non esiste antidoto.

È successo nella zona più a nord di Marina di Grosseto.

La certezza assoluta che si tratti di questa non c’è, perché non è stata fatta l’autopsia sui corpi dei due poveri cani morti, ma i sintomi sono tutti compatibili con quelli causati dall’alga stessa.

L’ultimo cane morto aveva mangiato molta sabbia, anche con avidità. Lo testimonia un video fatto dalla proprietaria del cane stesso. Certo è che, dopo qualche ora, si è sentito male. Subito la corsa dalla veterinaria.

Sabrina Giannini: «Il sospetto è che siano stati i cianobatteri dell’alga verde azzurra»

La veterinaria, Sabrina Giannini, ha subito iniziato le cure al cane: «Aveva residui di sabbia e li vomitava ed era bloccato di intestino. Aveva anche sangue nelle feci, sintomi neurologici, difficoltà respiratorie: tutti sintomi causati dall’ingestione di questi batteri. Ho fatto alcune ricerche e tutto è compatibile».

«Mentre mi sento di escludere la “Ostreopsis ovata”, altra alga in parte tossica, ma non per i cani. Sono stata fino alle 4 di notte in ambulatorio per provare a salvare la vita a questo cane, ma il quadro era molto compromesso. Fate quindi molta attenzione».

L’alga potrebbe essere stata portata a riva dalla recente mareggiata. Peraltro le particelle sono microscopiche, invisibili all’occhio umano.

Occhio, quindi, in questi giorni, a portare i cani sulla spiaggia. 

 

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  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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