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Il generale Vannacci diserta Grosseto

Dopo giorni di trattative, la sala consiliare c’è ma il patrocinio no: salta la presentazione del libro delle polemiche. Tornusciolo: «La destra ha perso di nuovo, si è inchinata a chi ci chiude la bocca»
Il generale Roberto Vannacci e, a destra, Gino Tornusciolo

GROSSETO. Domenica l’annuncio della presenza del generale Roberto Vannacci nella sala del consiglio comunale, martedì 12 settembre il dietrofront: l’autore del libro “Il mondo al contrario” martedì 19 settembre non sarà a Grosseto. 

Lo ha deciso il militare, ex comandante della Folgore, dopo aver letto le dichiarazioni del presidente del consiglio Fausto Turbanti, che aveva manifestato qualche dubbio sulla concessione della sala del consiglio comunale.

Dubbi che, stando alle parole di Turbanti, riguardavano soltanto l’orario nel quale era stata organizzata la presentazione, alle 18.30. «Non posso autorizzare gli straordinari dei dipendenti – aveva spiegato – deve farlo il segretario comunale». 

Un cavillo burocratico, insomma, che nella giornata di martedì 12 settembre si è risolto, anticipando di un’ora la richiesta della sala consiliare. Tutto a posto, quindi? No, nemmeno a pensarci. 

Il “veto” di Fratelli d’Italia

Sala consiliare sì o no? L’ospite atteso martedì 19 settembre era certamente di quelli ingombranti anche per un Comune di centrodestra come quello di Grosseto. Il generale Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario” che tanto piace alla destra più retriva, quella degli slogan «la Egonu non può essere italiana» o «gli omosessuali non sono normali» ha fatto storcere, nella maggioranza, più di un naso

Almeno cinque, si dice, tra le file di Fratelli d’Italia e di Forza Italia

Nasi storti che avrebbero fatto fare un passo indietro al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna che aveva dato l’ok al consigliere della Lega Gino Tornusciolo, organizzatore della conferenza. «Sindaco che poi si è sfilato – dice Tornusciolo – e mi ha chiesto di togliere il suo nome dalla locandina per opportunità politica. Inizialmente, la conferenza, l’avremmo dovuta tenere noi tre: io, Vivarelli Colonna e il generale Vannacci, insieme al direttore di Tv9 Enrico Pizzi come moderatore». 

La bozza della locandina con il nome del sindaco

Sparito il nome del sindaco dalla locandina, però, la polemica ha continuato ad alimentarsi. 

Fino a martedì mattina, quando la giunta si è riunita e collegialmente – sottolinea il parlamentare FdI Fabrizio Rossi – ha preso la decisione di non concedere il patrocinio all’iniziativa. «Da parte di Fratelli d’Italia non c’è stato alcun veto – dice Rossi – la decisione è stata di tutto il tavolo politico che ha detto sì alla concessione della sala del consiglio per la presentazione del libro di Vannacci ma che non ha ritenuto opportuno concedere il patrocinio». Ma Fabrizio Rossi, alla giunta di martedì mattina, non ha partecipato perché era a Roma. 

E quindi non ha potuto ascoltare l’arringa dell’assessore Riccardo Megale, compagno di partito di Tornusciolo, che ha strenuamente difeso la scelta del patrocinio all’iniziativa, comparando la richiesta del presidente della Deceris, ad altri patrocini che il Comune ha concesso alle associazioni più disparate. Megale infatti, era d’accordo sia sulla concessione della sala del consiglio comunale che su quella del patrocinio. 

La giunta, dove non c’era nulla da votare ma soltanto le diverse posizioni da confrontare, si è conclusa con la decisione, sulla quale tutti hanno convenuto, di dire sì alla presentazione del libro nella sala del consiglio ma senza, appunto, il patrocinio

Tornusciolo: «FdI ha avuto paura per i propri voti»

Se da una parte Rossi cerca di gettare acqua sul fuoco, dall’altra, Tornusciolo si toglie diversi sassolini dalle scarpe. E lo fa con un post pubblicato sulla sua pagina di Facebook dove attacca a testa bassa, annunciando l’annullamento della presentazione del libro del generale.

«Parte dell’amministrazione di centrodestra della città ha ritenuto poco opportuno concedere il patrocino alla presentazione del libro del Generale, hanno ceduto alla logica del politicamente corretto, in particolare Fratelli d’Italia di Grosseto con i suoi rappresentanti – scrive il consigliere della Lega – ritenevano che questo dibattito potesse danneggiare questa maggioranza (o forse i loro voti)». 

E aggiunge: «Hanno di fatto costretto il sindaco a defilarsi, perché vorrei ricordare che la concessione del patrocinio è in capo al primo cittadino», scrive ancora.

Poi la stoccata nei confronti del presidente del consiglio Fausto Turbanti che oggi ha sciolto il nodo della concessione della sala del consiglio, rimasta in bilico per un problema di orario. «Presidente del consiglio che rilascia dichiarazioni sulla concessione del patrocinio senza averne titolo, concedendomi la sala consiliare anche oltre l’orario previsto (ho il messaggio, non ci provà) – Il generale avendo giustamente visto scatenarsi un dibattito politico in città ha volutamente e saggiamente preferito non partecipare per non essere coinvolto in beghe politiche alla quale vuole assolutamente restare estraneo».

Per Tornusciolo, l’annullamento della presentazione, è un’occasione mancata, al contrario di quello che in tanti, anche a destra, hanno pensato. «Doveva essere un evento culturale, un momento di dibattito per la città – aggiunge il consigliere della Lega  – analizzando da chi era pro e da chi era contro un tema che da giorni occupa le prime pagine della stampa nazionale. Insomma, la destra ha perso nuovamente… si è inchinata a chi continua a chiuderci la bocca». 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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