GROSSETO. Avrebbe voluto che scegliessero lui e la sua auto. Ma hanno preferito aspettare l’arrivo della vettura inviata dal servizio Radiotaxi per farsi accompagnare in albergo. È bastato questo per far andare su tutte le furie un uomo di 67 anni, taxista, che prima se l’è presa con la ragazza che si occupa del servizio di accoglienza clienti delle Ferrovie, poi con gli agenti della Polfer intervenuti per farlo calmare.
Uno di loro è stato colpito a un braccio: è scattato l’arresto, che sabato 9 settembre è stato convalidato da giudice.
Venerdì di follia alla stazione
Tutto è cominciato intorno alle 20 di venerdì 8 settembre. Al Customer care della stazione era arrivato un gruppo di turisti inglesi, che aveva chiesto alla ragazza che stava svolgendo il servizio di assistenza ai clienti di chiamare un taxi. La giovane ha telefonato al servizio Radio taxi ma pochi minuti dopo è arrivata una vettura che si è fermata sotto alla pensilina.
Si trattava di un taxi privato e la ragazza ha detto ai turisti che, se avessero voluto, avrebbero potuto prendere quello.
I turisti, dopo aver parlato con il taxista però, sono tornati indietro, dicendo che avrebbero aspettato quello che avevano prenotato.
Sarebbe stato allora che il tassista, sceso dall’auto, si sarebbe avvicinato alla ventenne insultandola e cercando di venire a contatto con lei. Avvicinandosi troppo con il volto al suo.
La ragazza, impaurita e ricoperta d’insulti («Bimba del caz…, vai a fare in c….»), ha chiesto aiuto alla collega della biglietteria che ha chiamato gli agenti della polizia ferroviaria. Ai poliziotti ha poi raccontato che quella non era stata la prima volta che il tassista litigava con i dipendenti della ferrovia per lo svolgimento del servizio.
Poliziotto colpito a un braccio
Quando sono arrivati i poliziotti, il tassista non aveva cambiato ancora atteggiamento: ha continuato a inveire contro di loro, a gridare: «levatevi dal ca…., mettetemi le manette. Andate a fare in c…., levatevi dai co….i».
Di fronte alla stazione, dov’è scoppiata l’ira dell’uomo, c’erano altri viaggiatori. Gli agenti lo hanno invitato a seguirli nel loro ufficio per chiarire al situazione ma il 67enne ha continuato a inveire: «Mi avete rotto il c…o, mi dovete arrestare sennò levatevi dai c…..i», continuava a gridare.
Uno degli agenti si è avvicinato, per convincerlo a seguirli: è stato in quel momento che l’uomo lo ha colpito al braccio sinistro, provocandogli una contusione guaribile in tre giorni. Il poliziotto è andato al pronto soccorso a farsi medicare.
Massimo Benelli, 67 anni, è stato quindi arrestato: il sostituto procuratore Giovanni De Marco, avvertito di quanto successo, ha disposto gli arresti domiciliari.
La lite per il taxi finisce davanti al giudice
Sabato 9 settembre, difeso dall’avvocata Luisa Benelli, il tassista si è trovato davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Bilisari. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto l’obbligo di firma alla questura, così come richiesto durante l’udienza dalla vice procuratrice onoraria Elena Bartalini.
Benelli, processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, ha scelto di patteggiare, chiedendo i termini a difesa.
Gli agenti della polfer, al verbale di arresto, hanno anche allegato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione, che hanno ripreso tutti i momenti della lite, prima con la ragazza che lavora al customer care, poi con i poliziotti.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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