CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Giusto una trentina d’anni fa il centro del paese subì una trasformazione storica. Fu introdotta infatti la Ztl, per dare spazio così a quello che sarebbe diventato il “salotto buono” del paese.
All’epoca il sindaco era Massimo Emiliani, e mettere d’accordo tutti non fu affatto semplice.
In poco tempo però proprio via Celso Camaiori, dalla metà degli anni ’90, conosciuta con il soprannome di “salitina”, diventò il luogo di ritrovo della movida serale. Nacquero, di conseguenza, nuovi bar e ristoranti.
Ancora oggi la salitina è il luogo d’incontro per antonomasia, dove tirare tardi a bere qualcosa e parlare in compagnia. Certo per i residenti non è stato semplice adeguarsi: qualche schiamazzo è inevitabile, così come il brusio continuo che certo non aiuta a prendere sonno. Chi ha potuto ha installato i condizionatori d’aria: chiudendo ermeticamente le finestre, riesce a trovare in qualche modo un po’ di sollievo.
La nascita della Ztl nel ricordo di Emiliani: «Se ne parlava da tempo, una scelta in linea con i tempi»
L’ex sindaco di Castiglione della Pescaia che avviò il processo della Ztl, ricorda bene quei giorni.
«Ricordo bene le tante discussioni con i commercianti – dice Massimo Emiliani, sindaco dal 1993 al 1996 – terminavano sempre con due fazioni contrapposte. Da una parte chi era favorevole alla chiusura al traffico nelle vie del centro. Dall’altra chi proprio non ne voleva nemmeno sentir parlare, spaventato dal fatto che senza automobili ne avrebbero risentito i suoi affari. Insomma, non fu facile arrivare ad una decisione definitiva ma credo che la scelta non fosse più rimandabile e i fatti alla fine sono stati evidenti».
All’epoca era difficile da parte di chi aveva un negozio vedere un futuro senza il passaggio e soprattutto la sosta delle macchine. Non avere traffico davanti alla porta non faceva vedere di buon occhio l’introduzione della Ztl.
In pochi anni però la chiusura del centro storico è arrivata. E con lei la Ztl che partiva dalla salita di via Montebello, passando accanto alla Portaccia, poi in via Celso Camaiori, estendendosi poi per tutto il centro verso nord di piazza della Libertà e corso della Libertà. Poi la parte sud con via IV Novembre, senza dimenticare il corso della Libertà verso la Portaccia e via San Benedetto Po. Una serie di restrizioni che ha fatto cambiare radicalmente idea e abitudini a residenti e turisti.
La salitina oggi
Così il centro lo si è iniziato a vivere camminando, come un luogo ricercato e da respirare con lentezza, senza le auto di mezzo e con tanta più gioia di guardarsi negli occhi.
Al tramonto, all’ora dell’aperitivo, il centro di Castiglione della Pescaia inizia ad animarsi, soprattutto via Celso Camaiori. Come del resto tutte le altre vie, anche perché negli anni sono nate molte attività: birrerie e bar. Anche i ristoranti storici hanno potuto ampliarsi e ammodernarsi, accogliendo chi passa in paese per “lo struscio”, tante famiglie e molti turisti. A contare bene sono in tutto poche centinaia di metri, ma andare a fare una piccola passeggiata nel “salotto buono” rimane una costante.
Oggi sarebbe impossibile tornare indietro. Anzi, in estate la Ztl risulta addirittura ampliata con la chiusura delle vie di scorrimento: via Vittorio Veneto e via Cristoforo Colombo. Che “spezzano” in due il paese che permettono di passeggiare in assoluta libertà e in sicurezza, arrivando senza problemi al lungo mare di via Roma.
Autore
-
Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli