GROSSETO. Uno dei titolari del locale ha provato a dividerli. Per proteggere clienti e bambini ai tavoli, è finito al pronto soccorso ferito da una bottigliata in testa.
Nel pomeriggio di oggi, 1° settembre, il primo tratto di viale Monte Rosa si è improvvisamente infiammato. La lite scoppiata vicino al punto Snai, tra due uomini di origini nordafricani, è finita nel bar lì davanti.
Il locale è stato scelto come rifugio da uno dei due uomini coinvolti nella lite che, dopo i primi pugni, ha cercato di scappare. Uno dei titolari è andato verso l’uscita per capire cosa stesse succedendo e per proteggere i clienti. Deve aver guardato dentro e, dal momento che c’erano anche alcuni bambini, preoccupato tanto per loro quanto per la sua attività, è intervenuto.
Clienti e bambini si sono rifugiati nella cucina
I due uomini che stavano litigando hanno continuato a prendersi a pugni e calci proprio sull’entrata del locale, contro il quale sono finiti anche i sassi che sono stati lanciati con una furia che ha impaurito tutti i presenti. Tutti i clienti sono scappati, e si sono riparati nelle cucine del bar.
Uno dei titolari ha cecato di dividerli. Come premio, ha rimediato una bottigliata in fronte che gli ha procurato una ferita. Per fortuna, non lo ha preso nell’occhio e per fortuna, dal momento che l’uomo è cardiopatico, il dramma non è sfociato in tragedia. Ha rischiato, moltissimo.
Sul posto sono arrivati agenti della polizia, i militari della guardia di finanza e un’ambulanza.
All’arrivo delle forze dell’ordine uno dei due “litiganti”, l’uomo che cercava di scappare, trattenuto dai titolari del locale, è stato identificato. Al titolare ferito, portato al pronto soccorso, saranno applicati alcuni punti di sutura sulla ferita. Non sembra aver riportato altri traumi.
I titolari hanno sporto denuncia ed il personale delle volanti sta conducendo le indagini e gli approfondimenti su quanto accaduto. Sembra che, in quella zona, sempre più spesso, gli stessi titolari del bar non si sentano al sicuro.
«Dentro il locale mai un problema, ma la situazione fuori è da tenere d’occhio»
Uno di loro è preoccupato e amareggiato: lì davanti la situazione a volte è pericolosa e quanto successo oggi non è certo una moneta che può ripagare degli sforzi fatti in tutti questi anni.
«Il locale è rispettabile da sempre tanto quanto la sua clientela – dice – non abbiamo mai avuto problemi. Siamo a Grosseto da anni e diamo lavoro a 30 persone, e quello che meritiamo è questo? Chi ci ha aggredito sarà a spasso già da domani o pagherà qualcosa?».
«Sul marciapiede opposto al nostro – racconta uno dei titolari del bar – la sera, ma anche ad altre ore del giorno, c’è un via vai di persone che non raccomanderei a nessuno di frequentare. I clienti ci conoscono e continuano a servirsi da noi come sempre, sanno che è un posto tranquillo e chi frequenta l’altra parte della via sa benissimo che non qui non è gradito. Ma quanto successo oggi non ce lo aspettavamo e speriamo proprio che non ricapiti mai più».
