SCARLINO. La caccia all’uomo è finita martedì 29 agosto, quando i carabinieri si sono presentati alla porta di casa di un uomo che abita non lontano dalla strada delle Collacchie. Erano risaliti alla sua identità grazie a un’indagine lampo: grazie a un frammento dello specchietto che era rimasto per terra sulla strada delle Collacchie, dopo aver urtato e scaraventato per terra una turista straniera di 45 anni. 

La donna è ancora ricoverata in Rianimazione alle Scotte, mentre la fuga del pirata della strada è finita: l’uomo è stato denunciato per lesioni aggravate e omissione di soccorso. 

Trovato dopo un’indagine lampo

Erano circa le 22 di lunedì 28 agosto quando la donna, uscita da un ristorante sulla strada delle Collacchie dove aveva passato la serata con il marito, stava per attraversare la strada per raggiungere la sua auto nel parcheggio. 

La 45enne di origini straniere, che passa ogni anno le vacanze in Maremma, è stata urtata con lo specchietto dell’auto che non si è fermata: è finita per terra e ha sbattuto la testa con violenza. 

Sono arrivati i soccorritori che l’hanno accompagnata all’ospedale di Grosseto: da lì, poi, è stata trasferita alle Scotte di Siena, in condizioni gravissime. L’auto che l’ha travolta, però, non si è fermata. 

I carabinieri, per terra, hanno raccolto un indizio: i frammenti dello specchietto dell’auto che aveva urtato la donna e con quello si sono presentati da un carrozziere per cercare di scoprire almeno di quale modello di vettura si trattasse. 

Detto fatto, i militari, una volta scoperta la marca e il modello dell’auto pirata, si sono messi a guardare tutte le vetture riprese da Targamanent, il servizio di videosorveglianza attivo sulla strada delle Collacchie. 

Scoperto, tenta di nascondere l’auto

Con il numero di targa in mano non è stato difficile per i militari della compagnia di Follonica risalire al proprietario della vettura. Quando i carabinieri si sono presentati alla porta di casa sua, l’uomo aveva anche cercato di far sparire l’auto incidentata. Nel caso in cui si fosse dovuto muovere, ne avrebbe utilizzata un’altra. 

Di fronte ai militari, ha negato di essere passato dalla strada delle Collacchie e di aver urtato e travolto la donna: ma quando si è accorto che i carabinieri avevano ricostruito per filo e per segno quello che era successo ed erano certi che al volante dell’auto c’era lui, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità, accompagnando i militari a vedere la sua auto, danneggiata proprio all’altezza dello specchietto. 

L’uomo è stato denunciato per lesioni aggravate e per omissione di soccorso.