GROSSETO. Ilaria Storai è un’artista emergente grossetana che cerca di mettere tutta se stessa nei suoi quadri. Le sue muse ispiratrici sono le sue emozioni e per questo usa molto i colori vivaci, dal giallo all’azzurro, che rappresentano tutto quello che è dentro di lei, dalla gioia alla rabbia.

L’artista ha sempre amato la pittura ed è riuscita a esporre i suoi quadri in alcune mostre in tutta Europa, fra cui Parigi e Barcellona.

La strada che Ilaria ha scelto l’ha portata fino al Sanremo biennale Arte Expo, al teatro Ariston dal 14 al 17 settembre. Saranno presenti artisti da ogni angolo del mondo, con generi che spaziano dalla pittura fino alla digital art e anche due dei critici d’arte più conosciuti in Italia: Angelo Crespi e Vittorio Sgarbi, che sceglieranno 3 artisti per un’importante mostra a Roma.

Ilaria dipinge dal 2013: piano piano, è entrata nel mondo dei suoi sogni, quello dell’arte. Nel 2017 ha vinto il suo primo bando. «Alla mia prima mostra – dice – avevo il cuore a mille, pensavo che non ci sarei mai riuscita e grazie a quella vittoria ho donato i miei quadri alla nuova ala dell’ospedale della Misericordia di Grosseto».

La passione 

La ragazza ha sempre amato disegnare fin da bambina e crescendo si è avvicinata alla pittura e alla storia dell’arte. «Per me è stato naturale continuare su questa strada – dice – ed è sempre un’emozione unica che non riesco mai a descrivere, un misto strano fra ansia, gioia e amore».

«L’arte è il mio sfogo, mi fa rivivere tutte le emozioni che ho provato durante la giornata, dalla frustrazione alla felicità – continua – per me è fondamentale far capire quello che voglio dire con i miei quadri. Per questo alle mostre osservo tutti, cerco di capire cosa pensano e se sono entrati nel mio mondo».

Il quadro esposto a Sanremo

Ilaria è emozionata e incredula per la partecipazione all’Arte expo. «Non mi sembra ancora vero – dice – credevo fosse impossibile, spero solo di trasmettere tutto ciò che ho messo nella tela».

Il dipinto che Ilaria porta a Sanremo si chiama “Sfumature naturali” e cerca di catturare l’osservatore con il suo caleidoscopio di colori. «Tutto ciò che dipingo è l’espressione di me e delle mie emozioni – dice la ragazza – dalla gioia alla tristezza. Molti nell’ambiente dell’arte mi dicono che sembro Jackson Pollock perché gioco molto sia con gli schizzi sia con la vivacità dei colori, come si vede nel quadro».

«In questo caso volevo far entrare nel quadro chi lo osserva, per questo ho usato il rosso, cercando di farlo sembrare una cornice dentro la tela – continua – e volevo trasmettere l’energia e la curiosità con il giallo, il bianco e l’azzurro».

L’arte di Ilaria

Molti non capiscono l’astrattismo contemporaneo, perché il nostro cervello tende a dare una forma a qualsiasi cosa. «Questo tipo di pittura è difficile da comprendere, ed è molto soggettiva – dice l’artista – molti mi dicono che i miei quadri sembrano rappresentare dei vortici, il mare o l’universo. Da un lato vorrei che capissero quello che davvero voglio esprimere, ma dall’altro, se nei miei quadri comunque riescono a vederci qualcosa, vuol dire che l’energia che ho messo nelle mie tele, comunque,  riesce ad uscire».

Un’altra maremmana parte per l’Ariston

Un’altra artista di Paganico, Katiuscia Quadalti, esporrà i suoi quadri all’Arte Expo. La pittrice si è diplomata al liceo artistico nel 1992 e nel tempo ha continuato a coltivare la sua passione per l’arte. Quest’anno ha partecipato anche al premio Nozzoli con il suo “Puzzle d’emozioni” arrivando in finale.

A Sanremo porta “Naturalmente” e “Pensiero ondulato“, due quadri pieni di colori, forme e ritratti, dove traspira l’eleganza femminile e la natura.