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Confcommercio e Confesercenti insieme: «Turismo, serve una rete»

Le due associazioni spingono sulla necessità per il turismo di fare rete, anche fra Amministrazioni e imprese: «Gli ambiti non bastano»
Turismo, serve una rete: l'intervento dei direttori di Confcommercio e Confesercenti
Turismo, serve una rete: l’intervento dei direttori di Confcommercio e Confesercenti

GROSSETO. Il momento delicato del turismo, legato alla difficile congiuntura economica, fa discutere la Maremma.

Intervengono Gabriella Orlando, direttrice Confcommercio Grosseto e Andrea Biondi. direttore Confesercenti Grosseto. Un intervento congiunto che conferma, ancora una volta, quanto la tematica sia trasversale e che vada affrontata lavorando tutti insieme.

Turismo, non bastano gli ambiti per le politiche di rete

«Follonica, Pitigliano, Marina di Grosseto, Saturnia, etc … sono solo alcuni dei territori della nostra Provincia – scrivono i direttori delle assocazioni del commercio – dove iniziano a nascere spontaneamente da associazioni ricreative, operatori, esercenti, cittadini, richieste di confronto con gli amministratori locali, perché ci si interroghi sulle politiche locali di sviluppo turistico».

«L’attuale stagione estiva sotto le aspettative, rappresenta la prima estate non condizionata dalla pandemia, con l’apertura delle frontiere e dei viaggi all’estero, e sta mostrando con tutta chiarezza i punti di forza ed i limiti della Maremma come destinazione turistica».

«È innegabile infatti la necessità di politiche turistiche di rete, che al momento gli ambiti turistici non sembrano aver colmato, ma semplicemente stimolato, mostrando ancor più l’urgenza di porre politiche di sviluppo attive, con la regia degli enti locali, ma in piena condivisione, confronto, e comunione d’intenti con il tessuto produttivo locale».

Turismo, un ruolo determinante delle associazioni

«Le due associazioni di categoria del commercio, turismo e servizi Confcommercio e Confesercenti possono e devono svolgere un ruolo determinante in termini di proposte di progettualità utili, buone pratiche suggerite dalle nostre strutture regionali e nazionali, rafforzamento delle politiche di rete, intermediazione con le pubbliche amministrazioni».

«Nell’era della crisi della rappresentanza, è necessario rendersi conto ogni giorno di più della necessità di costruire una rete territoriale capillare ed allo stesso tempo sovracomunale per ottenere politiche utili ed efficaci di sviluppo turistico della Maremma, ed a tale ruolo sono preposte le nostre associazioni di categoria, nella speranza che tale consapevolezza collettiva sia patrimonio comune degli amministratori locali, dai quali ci aspettiamo un continuo coinvolgimento».

«Ad ogni stimolo, chiamata, richiesta, noi risponderemo presente, e non mancheranno anche iniziative in tal senso da parte nostra, secondo ogni stimolo ricevuto dagli imprenditori che rappresentiamo».

«La Maremma ha bisogno in questa era delle sue migliori energie, fra le quali siamo certi di poter annoverare le nostre associazioni di categoria, e sarà nostra intenzione ribadirlo incontrando in un meeting da fissare nel prossimo mese di settembre, gli amministratori pubblici che riusciranno ad intervenire, per sigillare insieme una comunione d’intenti per lo sviluppo della Maremma».

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