Alla Pilarella ecco Sylvia, il veliero in teak con un secolo di vita | MaremmaOggi Skip to content

Alla Pilarella ecco Sylvia, il veliero in teak con un secolo di vita

Costruito in Inghilterra nel 1925, ha alberi in abete rosso ed è il più grande in circolazione. Restaurato a Livorno dalla Lusben di Azimut-Benetti
Sylvia, lo splendido veliero d'epoca in teak, alla Pilarella (foto Artemare)
Sylvia, lo splendido veliero d’epoca in teak, alla Pilarella (foto Artemare)

PORTO SANTO STEFANO. Si è “atterrato” alla storica banchina della Pilarella di Porto Santo Stefano, Sylvia bellissimo ketch quasi centenario il più grande d’epoca attualmente in circolazione e Artemare Club è andato a salutarlo marinarescamente e documentarlo per l’Archivio Storico dello Yachting all’Argentario.

Racconta il comandante Daniele Busetto che Sylvia è una stupenda barca d’epoca del 1925 varata a Gosport (Inghilterra) dal cantiere Camper & Nicholson, tornata al suo primitivo splendore dopo un ampio intervento di restauro eseguito presso la Lusben di Livorno, la divisione di Azimut-Benetti specializzata nella manutenzione e refitting di imbarcazioni da diporto.

I lavori hanno essenzialmente interessato lo scafo sostituendo alcune tavole del fasciame in teak da 80 millimetri di spessore e procedendo alla sua completa riverniciatura, il restauro dell’importante alberatura in spruce (abete rosso), i due alberi il bompresso ed il boma.

Sylvia ha avuto armatori illustri

Sylvia ha avuto armatori illustri, commissionata da Alan S. Butler, presidente della De Havilland la famosa azienda aeronautica britannica, poi di proprietà di Achille Lauro, dello stilista e aviatore fiorentino Emilio Pucci e di un finanziere tedesco.

Un'altra immagine di Sylvia (foto Artemare)
Un’altra immagine di Sylvia (foto Artemare)

All’Argentario, lungo tutto il periodo estivo ma anche prima e dopo, arrivano le più grandi e importanti barche d’epoca da ammirare alla banchina della Pilarella e al molo Garibaldi di Porto Santo Stefano e a alla Marina di Cala Galera e a Porto Ercole, tutte documentate dal comandante Busetto che prosegue così la sua attività di scrittore che lo ha portato a collaborare nel passato con le più prestigiose riviste specializzate come Yacht Digest, Arte Navale, Yacht Capital, Yacht Design, Crociere e Nautica.

Sylvia, cos’è un ketch

Un ketch ha l’albero di mezzana (a poppa) più piccolo dell’albero maestro (chiamato albero principale). Per essere un ketch, l’albero di mezzana deve essere a prua del timone o, più precisamente, del timone. Se l’albero di mezzana è a poppa, si tratta di uno yawl.

Un ketch ha sempre una randa senza fiocco.

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