GROSSETO. Un credito di imposta sulle locazioni commerciali. È questa la richiesta di Federmoda il sindacato aderente a Confcommercio, vicino ai negozi di abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie, tessile casa e articoli sportivi. La richiesta, alla quale si associa anche l’associazione da Grosseto, è stata rivolta al governo in occasione di un tavolo tecnico con il ministero delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. 

Maria Letizia Fanara, presidente di Federmoda Grosseto, indica anche altre iniziative utili. «Potrebbe essere utile anche un voucher moda per chi sostituisce nei negozi di prossimità un capo usato con uno nuovo – dice Fanara – un’aliquota Iva agevolata del 10% sui prodotti di moda in particolare made in Italy e sostenibili. Ci auguriamo che subito dopo la pausa estiva ci possano essere le prime risposte».

Un sostegno anche per i piccoli negozi di abbigliamento

«Il made in Italy nel mondo è associato principalmente alla moda – dice Maria Letizia Fanara – Poi ci sono anche l’enogastronomia e il patrimonio ambientale e culturale, ma in prima battuta l’Italia nel mondo la si riconosce toccandola con mano attraverso i capi di abbigliamento della manifattura italiana e i loro accessori pensati e forgiati dall’ingegno italiano».

Anche la Maremma e la Toscana in generale danno un grosso contributo alla determinazione di questo valore. «Riconosciuto dallo stesso ministro – sostiene Fanara – Il tavolo tecnico avuto a Roma e promosso dal presidente nazionale di Federmoda-Confcommercio Giulio Felloni, è stato molto importante – aggiunge – perché ha permesso di focalizzare le difficoltà attuali del settore, che dopo aver contribuito a calmierare i rincari dei prezzi e l’inflazione, è oggi costretto a subire forti rialzi di listino e budget prefissati con richieste di ordini di merci non più facilmente sostenibili».

Credito d’imposta per recuperare liquidità

Per fronteggiare questa nuova difficoltà è stato chiesto al ministro di farsi promotore con il governo di misure di sostegno ad hoc per il settore della moda. «Introdurre un credito di imposta sugli affitti, ad esempio, potrebbe essere una prima soluzione delle tante possibili – dice Fanara – Una misura concreta, prontamente attuabile anche se con ogni probabilità non del tutto esaustiva. Consentirebbe di recuperare liquidità da utilizzare nell’immediato per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma in prospettiva anche per programmare un loro incremento».

«I negozi in provincia di Grosseto sono prevalentemente negozi di vicinato che subiscono il caro-affitti e che per le loro piccole dimensioni non hanno magari la forza di rappresentare questa situazione a volte di disagio – conclude – Per questa ragione Confcommercio e Federmoda si sono fatte interpreti delle loro necessità presso il ministro Urso».