CINIGIANO. Era l’ora di pranzo di un torrido 24 luglio 2022, quando, in località Crocino si sprigionarono le prime fiamme, che avrebbero tenuto in scacco il paese e le campagne di Cingiano per 4 giorni. Spinto da un vento bollente, l’incendio si propagò con una velocità inarrestabile, volando sui campi e le stoppie aridi dopo mesi di siccità, attraversando strade e fossati, fino ad arrivare a lambire il centro abito già alle 16 del pomeriggio.
L’ultimo focolaio è stato spento il martedì 26, ma per giorni le squadre dei vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi sono rimasti a sorvegliare la zona, perché i pennacchi di fumo continuavano ad alzarsi.
Domani, 27 luglio, alle 10, Cinigiano ricorda qui drammatici giorni che hanno sconvolto e cambiato il territorio, con un consiglio comunale aperto, in programma alle 10, preceduto alle 8.30 da una seduta ordinaria.
Video, foto e testimonianze per non dimenticare
Durante il consiglio, dal titolo emblematico “Un anno dopo”, verranno proiettati foto e filmati e ascoltati i racconti di chi ha vissuto quei giorni. «L’iniziativa – scrive il comune – vuole essere un momento di ricordo dello spirito di unità e solidarietà della collettività, ma anche l’occasione per ringraziare per tutti coloro – Istituzioni, associazioni, volontari e privati cittadini – che con spirito di abnegazione ed altruismo si sono prodigati nell’emergenza».
Sarà inoltre conferita la cittadinanza onoraria vigili del fuoco e all’organizzazione Antincendi boschivi Regione Toscana. Oltre alla civica benemerenza al comando provinciale dei vigili del fuoco e alla Misericordia di Cinigiano.
La sera alle 21, in piazzale Capitano Bruchi è prevista la proiezione di immagini della triste vicenda. Andrea Lanzini leggerà alcuni componimenti degli alunni delle scuole di Cinigiano accompagnati dal clarinetto del maestro Giovanni Lanzini.
Infine sarà inaugurata una statua realizzata dalle Contrade.
Romina Sani: «Un brutto ricordo»
«Sono stati 4 giorni molto intensi per tutti, con tanta paura e tristezza nel vedere la devastazione del nostro bellissimo paesaggio. Un’importante ferita alla natura, diversi animali colpiti e danni alle colture, alle aziende. Un brutto ricordo. Grazie per il calore umano ricevuto», scrive la sindaca Romina sani sulla propria pagina facebook, ripercorrendo il dramma minuto per minuto:
- «Alle 13.13 la prima chiamata che segnalava l’incendio, la prima di una lunga serie. Il grande fumo nero era visibile da molte zone
- alle 13.29 la comunicazione da parte della Regione Toscana di “apertura incendio di tipo boschivo in località Crocino”
- alle 14.45 il messaggio della prefettura: “Incendio in evoluzione. Presenti 2 elicotteri, oltre squadre dei vigili del fuoco a presidio dei poderi e mezzi antincendio nella zone boschive”.
Le fiamme correvano e, alle 16 minacciavano il paese. Cenere e aria irrespirabile. In attesa l’arrivo di squadre dei vigili del fuoco provenienti da altre provincie, poi anche da altre regioni. Da lì l’invito alla popolazione di allontanarsi dalle case e dirigersi a Borgo Santa Rita, dove avrebbero ricevuto l’assistenza necessaria. Il primo canadair in arrivo alle 18.30. Poi il secondo», ricorda Sani.
