GROSSETO. Tra pensionamenti, nuove nomine e trasferimenti, cambia e si completa lo scacchiere dei dirigenti scolastici in Maremma. Dei due ruoli vacanti a settembre lo scorso anno (gli istituti comprensivi di Gavorrano e Castel del Piano) resta senza dirigente solo Castel del Piano. E Santa Fiora, che tuttavia, essendo un comprensivo sottodimensionato, non ha la dirigenza, ma la reggenza, affidata a Barbara Rosini.
Chi sono i nuovi dirigenti scolastici
Sono otto le scuole maremmane interessate da trasferimenti e nuove nomine, rese note dal 15 luglio. Ecco dunque chi sono i nuovi dirigenti e come cambia il quadro scolastico provinciale:
- all’Istituto comprensivo di Roccastrada, arriva Gloria D’Arpino, dall’I.C. di Galbiate in provincia di Lecco. Prende il ruolo di Renata Mentasti che si trasferisce all’istituto superiore “Bernardino Lotti” di Massa Marittima. Mentasti, in realtà, è in comando come direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale, tant’è che a Roccastrada (tecnicamente “una sede nominale”) era in reggenza Cristiano Lena
- all’Istituto comprensivo di Gavorrano-Scarlino, è stata nominata Valeria Bonatti, proveniente dall’I.C. di Ortonovo, in provincia di La Spezia
- all’Istituto comprensivo di Monte Argentario, arriva Laura Valenza, dall’I.C. di Fauglia, in provincia di Pisa. Valenza prende il posto di Rosa Tantulli, che è andata in pensione
- all’Istituto comprensivo di Manciano la nuova dirigente è Francesca Iovenitti, al posto di Pinuccia Selis che ha ottenuto il trasferimento in Sardegna, la sua regione di origine. Iovenitti lascia l’Istituto comprensivo Grosseto 5, dove è stata nominata Marzia Canali (proveniente dall’I.C. di Capannoli, in provincia di Pisa)
- all’Istituto comprensivo di Massa Marittima, è stata nominata Tiziana Rita Pagano, proveniente dall’I.C. “Alessandro Volta” di Pordenone
- All’Istituto superiore di Follonica, lascia Alessandra Marrata, che ha ottenuto il trasferimento in uno dei licei più prestigiosi della Toscana, e al suo posto è stata nominata Marilena Anna Maddaluna, proveniente dall’I.C. di Cogoleto (Ge).
Il rientro a scuola tra vecchi e nuovi problemi
Se la partita dei dirigenti è definita, tutto da vedere, invece, come si configura il rientro tra i banchi per le 32 scuole della maremma e i circa 27.000 iscritti. Due i problemi: uno già rivisto che riguarda la copertura delle cattedre vacanti, l’altro il dimensionamento. Ovvero l’innalzamento progressivo della media dei ragazzi per direzione scolastica, su base regionale, da 600 a 900-1000, partendo dall’anno scolastico 2024-25. Un tema caldissimo per i sindacati della scuola che da gennaio si sono mobilitati coinvolgendo le istituzioni locali per scongiurare quello che sarebbe un vero disastro per l’istruzione pubblica in Maremma.
Cui si aggiunge peraltro il calo demografico che già sta facendo sentire i suoi effetti sulle iscrizioni nella scuola primaria.
Cattedre vuote ma i concorsi languono
In Maremma ci sono da coprire almeno 114 cattedre, dalla scuola dell’infanzia al superiore, compresi 50 posti di sostegno, attingendo alle graduatorie di merito dei concorsi regionali e dalle Gae, le graduatorie a esaurimento. Sono le cattedre dell’organico di diritto (cioè i posti previsti in base al numero di alunni iscritti), ma il numero sale per l’organico di fatto (le cattedre effettive dopo la scadenza delle iscrizioni degli studenti).
In assenza di concorsi abilitanti potrebbe ripetersi il problema dello scorso anno, quando su scala nazionale rimasero scoperte la metà delle cattedre, con pesanti ripercussioni sulla qualità dell’insegnamento pubblico.
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli