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I grandi fotografi del mondo premiano la formica di Sartori

Il fotografo massetano ha ricevuto un riconoscimento al concorso Oasis Photo Contest con la sua “Flying Ant”, che ritrae l’insetto appeso al seme di un soffione
Fabio Sartori

MASSA MARITTIMA. Il primo luglio c’è stata la premiazione ufficiale dell’Oasis Photo Contest, uno fra più importanti concorsi di fotografia naturalistici a livello europeo. Fra i vari vincitori ha ricevuto la menzione d’onore nella sezione “Altri animali” Fabio Sartori. Nella giuria, che comprende i più grandi maestri fotografi, c’era anche Riccardo Busi, fotografo fiorentino.

Il massetano ha sviluppato la passione per la fotografia mentre lavorava per Enel Green Power, posizione che gli ha permesso di fare fotografie in luoghi altrimenti inaccessibili. Fabio nel tempo si è affinato e ha iniziato a partecipare ai concorsi con le foto che scattava al lavoro, che gli hanno portati tanti riconoscimenti, da Urban Photo Awards a Trieste fino alla lontana Tokyo al TIFA

La passione di Fabio

Fotografo da 15 anni,  grazie all’esperienza che ha avuto a Enel Green Power, nella sezione dedicata alla geotermia, ha potuto creare delle foto suggestive in luoghi in cui poche persone hanno accesso. «Da quando mi sono sposato ho sempre avuto una macchina fotografica, per immortalare i momenti, i viaggi e mio figlio in tenera età – dice Sartori – poi con l’impiego a Enel Green Power ho avuto la possibilità di coltivare questa passione. Infatti, oltre alle foto per l’azienda, quando lavoravo vicino al Lago di Boracifero andavo prima in zona per fotografare quello che la natura aveva da offrirmi».

Fabio Sartori

«La fotografia naturalistica è molto difficile, non prevede ritocchi di post produzione e servono particolari premesse, per esempio: il clima, la luce e gli insetti fermi. Questi requisiti si presentano alle prime luci del mattino, quindi alle 6 solitamente sono sul posto pronto a scattare – continua Fabio – I concorsi sono anche molto competitivi, e questo mi rende ancora più soddisfatto del risultato che ho ottenuto».

Nella foto presentata dal massetano all’Oasis Photo Contest c’era una piccola formica che è rimasta attaccata al seme di un “soffione” dopo che una folata di vento aveva fatto volare via i semi. «Ovviamente non feci in tempo a riprenderla. Ma quell’immagine mi è rimasta così impressa che ho voluto provare a replicarla. – dice Fabio – Dopo numerosi tentativi, cercando il modo migliore per ottenere l’effetto “Mary Poppins”, finalmente ho avuto il risultato voluto, che è stato difficile da ottenere perché ho fatto la foto in qualche centimetro quadrato. Con queste foto vorrei trasmettere il mio amore per la natura».

L’Oasis photo contest

Il concorso comprende 10 categorie diverse: “Mammiferi”, “Uccelli”, “Altri animali”, “Paesaggio”, “Mondo vegetale”, “Mondo sommerso”, “Storyboard”, “Arte e Natura”, “Fotogiornalismo ambientale” e “Gente e Popoli”. Vi partecipano fotografi da tutto il mondo, infatti conta 60 Paesi diversi, e oltre 25.000 foto in gara. Il montepremi complessivo è di 50.000 euro.

La giuria è composta da alcuni grandi maestri della fotografia e hanno decretato le cento immagini più belle di questa edizione. I giudici vengono da svariati angoli del mondo, dagli Emirati Arabi Uniti con Sali Khalifa Bin Thalith alla Cina con Guo Jinq, ma c’era anche un giurato Italiano: Riccardo Busi, fotografo fiorentino e primo italiano a ricoprire il ruolo di presidente della “Fédération Internationale de l’Art Photographique“.

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Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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