SCANSANO. Quale spettacolo è quando gli ottoni del Papa suonano mentre gli occhi volano.
Solo chi c’era può raccontarlo.
Morellino Classica continua a sorprendere: il concerto all’alba di oggi, 2 luglio è stata come una doccia rinvigorente per l’anima. L’acqua l’han portata gli ottoni della Cappella musicale pontificia Sistina. Diretti da Giuseppe Calabrese alle 5.30 hanno avuto come palcoscenico la collina del sito etrusco di Ghiaccioforte.
Il teatro e le sue quinte è stato quello della Maremma, ogni nota si è persa fino a dove l’occhio si è potuto spingere.
Sullo sfondo dei musicisti si è illuminato a mano a mano tutto il panorama, dal castello di Marsiliana a Porto Santo Stefano. C’era anche Capalbio a svettare, timido, tra i colli nello sfondo.
La direzione artistica di Pietro Bonfilio ha confezionato per gli spettatori non solo un concerto prezioso, ma una vera e propria esperienza. Chi era presente ha aperto gli occhi sul panorama con le dolci note di Bach seguito da Monteverdi e si è alzato applaudendo su quelle di Holst e di Gabrieli. Omaggiato dagli ottoni anche nella disposizione a doppio coro durante alcune esecuzioni. Precisi, mai sopra le righe dello spartito, come se fossero fratelli da una vita con i loro strumenti, il gruppo ha centrato in pieno anche l’approccio con il luogo.
In Maremma gli ottoni oggi hanno cantato prima del gallo, aspettando l’arrivo del sole che prima ha illuminato i volti degli esecutori e poi ha ammiccato al pubblico in ogni angolo dei loro strumenti tirati a lucido. Tra gli spettatori c’era chi si è slacciato i sandali per tenere i piedi più a contatto con il prato, c’era anche chi si era portato coperte e cuscino. Ognuno ha abbracciato musica e natura come ha ritenuto più opportuno, senza disturbare una impeccabile esecuzione che ha suonato il risveglio della natura.
Morellino Classica ora si farà attendere qualche giorno prima di continuare il suo programma. Tornerà il 7 luglio in ambienti e orari più canonici. Alle 21 al teatro Castagnoli di Scansano sarà infatti la volta di Polina Osetinskaya (pianoforte) e Maxim Novikov (viola).
Gli ottoni del Papa
Il gruppo di ottoni della Cappella musicale pontificia sistina è nato nel 2000 e ha messo insieme alcuni amici professionisti che volevano promuovere la musica originale per ottoni e le sue trascrizioni, spaziando tra composizioni rinascimentali e contemporanee. Si sono esibiti durante il Giubileo del 2000 e hanno rispolverato vecchie tradizioni musicali vaticane. Il CD del 2018 “The Silver Trumpets” contiene alcune delle pagine più belle eseguite dagli ottoni della Sistina durante le celebrazioni papali. A Ghiaccioforte si sono dimostrati forti anche sulla composizione di G. Holst: I Pianeti – Marte. Una delle musiche estranee agli ambienti vaticani, ma non certo alla loro abilità. Dote messa senza dubbio in risalto da un panorama assonnato della Maremma che Morellino Classica ha saputo vestire al meglio.
Sul colle di Ghiaccioforte hanno suonato:
- Ai corni: Giuseppe Calabrese, Maria Eleonora Ecca;
- Alle trombe: Domenico Agostini, Samuele Del Monte, Francesco Crivello, Leonardo Olivelli;
- Ai tromboni: Matteo Caramaschi, Masco Vinicio Ferrari, Davide Guidi;
- Alla tuba: Alessandro Caretta;
- Ai timpani: Gabriele Cappelletto;
