GROSSETO. Sono belle, sono colorate, soprattutto sono innocue. Sono farfalle che da qualche settimana hanno letteralmente invaso la Maremma. Una proliferazione anomala che si nota soprattutto nei porticati dei condomini, nelle aree aperte, ovunque.
Magari possono dare qualche fastidio, ma nulla più se non quello di ritrovarsele praticamente addosso nel loro svolazzare indisturbato.
L’esperta: «Sono fenomeni ciclici»
«Stiamo assistendo a un fenomeno ciclico – spiega l’entomologa Pamela Rustici, laureata in Scienze e gestione delle risorse faunistico ambientale – e molte specie di farfalle, come è successo qualche anno fa per la Lymantria dispar, uno dei più diffusi defogliatori dei querceti, sono soggetti a proliferazioni. Questo può essere attribuito, tra le varie cause, a condizioni climatiche favorevoli che mutano di anno in anno».
«In città in particolare, si può assistere alla massiccia presenza di questi insetti anche per altri motivi. La probabile riduzione dei predatori come gli uccelli insettivori e spazi verdi, porta queste falene a “rifugiarsi” in maniera massiccia nelle case e altri spazi».
Sono attratte da fonti luminose
«Non dimentichiamoci che le falene sono attratte dalle fonti luminose, in particolare quelle artificiali e che quindi case e altri luoghi illuminati sono particolarmente graditi e le portano a formare grandi assembramenti», riprende Rustici.
«Le falene però non volano solo di notte e alcune possono avere colori e fattezze delle “farfalle diurne” che tutti conosciamo. In città nell’ultimo periodo, sono particolarmente numerose le falene appartenenti al genere Catocala, come ad esempio la C. nymphaea».
