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Il mangialibro: “Il viaggio”

Nel romanzo di Giancarlo Mallarini il biglietto per mille diversi percorsi: quello nella cronaca del disastro del Vajont, quello nell’anima dei personaggi, quello nell’amore del protagonista
La copertina del libro di Giancarlo Mallarini

 GROSSETO. Decimo appuntamento con la rubrica quindicinale “Il Mangialibro”. Ogni due venerdì, MaremmaOggi regala uno spazio dedicato a tutti coloro che amano leggere, proponendo un libro scritto da un autore maremmano o legato alla Maremma.

Protagonista di questa “puntata” è il romanzo “Il Viaggio”, del giornalista e scrittore Giancarlo Mallarini, pubblicato da Heimat edizioni. 

Giancarlo Mallarini
Giancarlo Mallarini

“Il Viaggio” nella tragedia del Vajont

Un omicidio da ricostruire, che si perde nei decenni e che affonda nella tragedia del Vajont. Due giornalisti che vogliono “portare l’osso a casa” e che non si arrendono nemmeno quando fuori nevica e il gelo penetra nel cuore. Un amore solo immaginato. Date una storia a Giancarlo Mallarini dentro la quale far muovere i suoi personaggi e la poesia è fatta.

Sono tanti i viaggi che si possono fare grazie al biglietto che si stacca aprendo il libro di Giancarlo Mallarini, scrittore, più che cronista, che riesce a trasformare anche un piccolo pezzo di cronaca in poesia. Ed è questa che si respira scorrendo le pagine de “Il Viaggio”, attraverso l’incontro tra Mattia e “capellicorti”. Due giornalisti, due colleghi. 

Mattia parte dalla Liguria per raggiungere la sua Erto ricoperta dalla neve. Lei invece, nel paese nella valle del Vajont ci arriva per raccontare una storia orribile, una violenza sessuale seguita da un omicidio le cui tracce erano state portate via dalla furia dell’acqua della diga del Vajont. 

“Il viaggio” all’interno di se stessi

Mallarini non racconta solo una storia. Accompagna il lettore in un viaggio all’interno di se stesso. E lo fa attraverso tutti i cambiamenti che i protagonisti del libro affrontano nella pagine del romanzo. 

C’è Erto, ci sono le origini di Mallarini, Ghedi e la Maremma, dove lo scrittore si trasferisce nei primi anni ’60. Dove il giovane Giancarlo si trova di fronte all’alluvione, al fango che invase le case. C’è tutta la storia del suo autore, nelle pagine del romanzo. Ci sono i suoi sentimenti, che rompono gli argini ed escono con la stessa forza con cui l’acqua è fuoriuscita dalla diga del Vajont. 

L’ondata, questa volta ha spazzato l’artificialità del pudore, le infrastrutture sterili del giudizio, il filo spinato del vissuto, la ruggine dei pregiudizi, l’imbroglio mentale. Ed è stata salvifica. Non ha portato il carico di morte e distruzione ma ha dato una possibilità all’amore, quello nemmeno immaginato, che all’improvviso, anche lui, ha rotto gli argini ed è sgorgato inondato la vita di Mattia. 


Casa editrice Edizioni Heimat – www.morionieditore.it

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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