Via ai saldi, ma è polemica: «Partono troppo presto» Skip to content

Via ai saldi, ma è polemica: «Partono troppo presto»

Per Confesercenti gli sconti arrivano troppo presto, Confcommercio invita a concentrare l’attenzione sull’importante vittoria sindacale che uniforma l’on-line al negozio fisico
Saldi estivi: Marco Di Giacopo e Gabriella Orlando, Confesercenti e Confcommercio Grosseto
Marco Di Giacopo e Gabriella Orlando, Confesercenti e Confcommercio Grosseto

GROSSETO. «Non si può iniziare le svendite prima di aver iniziato a vendere». Così si esprime Fismo Confesercenti sui saldi che inizieranno il 6 luglio prossimo.

Il clima di pioggia delle ultime settimane non è stato clemente. «Una situazione che ha inciso pesantemente sugli acquisti – dice Confesercenti – penalizzando la vendita di abbigliamento primaverile ed estivo».

«Iniziare i saldi in questa situazione significa quindi costringere i negozi a mettere in saldo tutta la fornitura estiva, precludendosi la possibilità di vendere la merce a prezzo normale» prosegue Marco Di Giacopo coordinatore AssoTerziario Confesercenti.

Se da un lato Fismo plaude alla scelta di una data unica per i saldi, dall’altro torna a chiedere che venga posticipata al 21 luglio.

«Per compensare l’incertezza meteo che ha “rallentato” il ciclo delle stagioni e la vendita di capi estivi. Un avvio troppo anticipato dei saldi ci costringerebbe, di fatto, a svendere prima di vendere» dice l’associazione di categoria.

Saldi
Saldi

«I saldi di fine stagione devono iniziare a fine stagione. E il divieto di promozioni nei 30 giorni precedenti deve essere assoluto – sottolinea l’associazione – Qui è in gioco la sopravvivenza dei piccoli negozi, che hanno subito il colpo più duro dalla pandemia e soffrono gli aumenti delle utenze. I negozi continuano a chiudere. Un danno anche al mondo della moda e del made in Italy».

Saldi, Confcommercio: «Non scaldiamo gli animi»

Confcommercio Grosseto invita a non alzare i toni.

«Le date dei saldi di fine stagione sono frutto della decisione della Conferenza delle Regioni che quest’anno, anche grazie alle pressioni delle associazioni di categoria, hanno di nuovo optato per una data unica su tutto il territorio nazionale -dice Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio Grosseto – Ovvero giovedì 6 luglio, eliminando fastidiose disomogeneità tra regioni limitrofe. Pensare oggi ad un intervento legislativo, ancorché auspicabile, è decisamente velleitario».

«È evidente che all’inizio di luglio la stagione sia appena partita – sottolinea – e che sia sempre troppo presto per i saldi, come ogni anno diciamo. Ma è bene ricordare cosa è successo e cosa sta succedendo, dando indicazioni corrette e puntuali, invece di scaldare inutilmente gli animi».

Orlando parte da una considerazione. «Anzitutto va sottolineato che i commercianti sono molto divisi sull’argomento, e che ogni modifica su date e modalità sicuramente scontenta qualcuno, come abbiamo visto nel 2020 con i saldi nel mese di agosto» ricorda la direttrice.

«La data di inizio dei saldi estivi per il 2023, essendo effettivamente “troppo anticipata” è stata spostata a giovedì 6 luglio – precisa Orlando – In secondo luogo l’Italia è l’unico Paese che ha una regolamentazione stringente sui saldi, mentre i colossi dell’e-commerce hanno continuato a fatturare a suon di sconti, massacrando i piccoli negozi, ed è anche bene ricordare che ci sono stati già due tentativi, del governo Draghi prima e del Governo Meloni poi, di liberalizzare saldi e vendite promozionali, frenati anche grazie al nostro intervento».

Orlando: «La vera notizia è un’altra»

Orlando sottolinea come la vera notizia per i commercianti sia un’altra.

«Si tratta del Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 che recepisce la Direttiva europea 2019/2161, la cosiddetta Direttiva Omnibus – descrive Orlando – relativa alla protezione dei consumatori. Per noi di Confcommercio, che da sempre diciamo a gran voce “Stesso mercato, stesse regole“, rappresenta una vittoria sindacale perché, per la prima volta, nel Codice del consumo sono state introdotte norme che, dal 1° luglio prossimo, devono essere rispettate non più solo dai negozi fisici, ma anche dagli shop on-line».

Grazie a questi nuovi indirizzi europei l’Autorità garante ha già sanzionato per oltre 5 milioni di euro un colosso dell’e-commerce come Yoox per prezzi ingannevoli e limiti al diritto di recesso.

«Sull’argomento la nostra associazione ha già realizzato un webinar – conclude Orlando – e informato gli associati sulle novità sulle quali stare attenti, che riguardano, in particolare, gli annunci sulle riduzioni dei prezzi».

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik