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Legate e costrette a prostituirsi, quattro condanne

Arrestati dalla squadra mobile, i tre uomini erano accusati anche di estorsione. A dare il via alle indagini una delle ragazze sfruttate
Il tribunale di Grosseto
Il tribunale di Grosseto

GROSSETO. Sei anni e sei mesi di reclusione più 2.000 euro di multa per Catalin Stelian Gilgescu e Catalin Gheorghe Lungu, tre anni e 3.500 euro di multa per Marinel Ionut Gilgescu e tre anni e 6 mesi più 1.000 euro di multa per Elena Denisa Badea.

È finito così il processo per sfruttamento della prostituzione ed estorsione celebrato mercoledì 7 giugno in tribunale di fronte al collegio composto da Adolfo Di Zenzo, presidente, Laura Previti e Ludovica Monachesi, giudici. 

Difesi dagli avvocati Francesca Carnicelli, Alessandro Bartolozzi e Roberto Cerboni, i quattro erano stati indagati dopo che una delle ragazze sfruttate, aveva raccontato alla squadra mobile quello che accadeva ogni sera, quando lei ed altre giovani romene venivano lasciate in strada, nella zona di via della Pace, dove si prostituivano. 

Assoluzioni per le lesioni

Gli arresti scattano nel 2018 dopo che gli uomini della mobile avevano seguito per mesi i due uomini finiti sotto processo. Catalin e Marinel erano stati accusati di sfruttamento della prostituzione e spaccio. I due, secondo le indagini della squadra mobile facevano prostituire le ragazze che facevano arrivare a Grosseto dalla Romania, sulle strade della città, soprattutto nella zona di via della Pace.

Due anni prima degli arresti, al personale della squadra mobile era arrivata la notizia della presenza in città di un gruppo criminale che sfruttava le giovani donne, che venivano  accompagnate dai due giovani romeni. Poi, in auto, facevano dei giri di controllo delle ragazze e periodicamente le contattavano per farsi dare i soldi guadagnati con i clienti. 

A  raccontare il dramma vissuto da quelle ragazze era stata una di loro, che aveva poi lasciato l’Italia: era arrivata a Grosseto insieme a un altro romeno, poi rientrato nel suo Paese, promettendole un posto di lavoro. Per costringerla a prostituirsi, la ragazza sarebbe stata legata  con dei fili elettrici.

In totale, i nomi finiti nel registro degli indagati erano stati 11.

I due Gilgescu e Lungu sono stati assolti dal reato di lesioni personali che era stato loro contestato.  

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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