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Scuole Chelli, quando lo studente è al centro del progetto

L’obiettivo: formare ogni studente perché possa crescere consapevole di sé. Per scoprire i licei e la scuola di secondo grado ecco gli open day
studenti in classe
Studenti della scuola secondaria di primo grado in classe

LO SPECIALE DELLA FONDAZIONE CHELLI

GROSSETO. Formare ogni studente perché possa crescere consapevole di sé, responsabile dei suoi talenti e soprattutto felice. È l’ambizione delle scuole paritarie Chelli, che operano a Grosseto da oltre 25 anni.

«Un investimento sul territorio – sottolinea la preside, Paola Lubrina Biondo – perché un contesto in cui il pluralismo educativo è promosso e valorizzato è un contesto nel quale si rafforza la cittadinanza».

Un’ambizione, quella delle scuole Chelli – secondaria di primo grado e licei classico e scientifico – che è stata testata già da almeno due generazioni di studenti e centinaia di famiglie, che hanno scelto questo polo di istruzione non solo per la qualità della didattica, ma anche per l’ambiente che ha saputo costruire.

Le scuole Chelli sono scuole paritarie

«Siamo scuole paritarie, cioè scuole pubbliche gestite da un soggetto diverso rispetto allo Stato – specifica la preside – Questo significa che svolgiamo un servizio pubblico, che i programmi che seguiamo sono quelli ministeriali, ma in più c’è un’attenzione accurata ad ogni singolo ragazzo che varca il nostro cancello, convinti come siamo che il primo dovere della scuola è avere a cuore il presente e il futuro di ogni suo studente, perché da questa cura passa molto degli adulti di domani».

«Per questo – prosegue la preside – per le nostre scuole è fondamentale l’alleanza con le famiglie, che si realizza sia nella sottoscrizione del patto educativo, sia nel lavorare con continuità perché quest’alleanza si traduca in scelte che facciano sentire i ragazzi accompagnati, seguiti, stimati, valorizzati».

Studenti al lavoro nella sala attrezzata con moderni computer
Studenti al lavoro nella sala attrezzata con moderni computer

Le scuole Chelli sono scuole cattoliche

«Siamo scuole cattoliche – va avanti la preside Biondo – Non scuole confessionali, ma aperte all’accoglienza di chiunque ritenga valido il nostro progetto formativo. Al Chelli sono passati ormai centinaia di ragazzi, a nessuno abbiamo mai chiesto nulla di più se non lasciarsi coinvolgere dallo stile di questo Istituto, nel quale la priorità è sempre stata quella di introdurre ogni studente alla realtà così come è, perché cresca nella consapevolezza di sé e di ciò che lo circonda. La diocesi di Grosseto, attraverso la Fondazione Chelli, sta, dunque, portando avanti lo spirito con cui il canonico Giovanni Chelli, uomo brillante, sacerdote illuminato e di vasta cultura, nell’800 ha fatto sì che in questa città sorgesse una biblioteca per tutti e un museo per tutti. Queste solide radici danno linfa al nostro presente».

Se la cifra delle scuole Chelli è l’attenzione alla persona, la “misura” di questa attenzione si è ricalibrata alla luce dei cambiamenti profondi che la pandemia ha generato in ognuno.

Studenti in classe
Studenti in classe

«Se prima del covid – dice la preside – la misura di questa attenzione ai ragazzi era quanto ciascuno di loro stava bene a scuola, ora è data dalla attitudine di ognuno a lasciarsi coinvolgere dal cambiamento intervenuto, che ha modificato le coordinate di ciascuno di noi. La didattica a distanza è stata uno strumento indispensabile in una fase eccezionale, ma la scuola resta prima di tutto una grande esperienza comunitaria, fatta di condivisione di spazi, di tempo, di obiettivi, di sfide da cogliere insieme. Questo stiamo facendo sperimentare ai nostri studenti, mettendo al primo posto la capacità di resilienza di tutti. Docenti in primis, che hanno dovuto ripensare il loro modo di fare didattica e come mettersi accanto ai ragazzi per guidarne il passo».

Percorsi tematici, laboratori, progetti, anche stage di lingua

Le scuole Chelli prendono per mano ragazzini che si stanno affacciando alla preadolescenza e sono pronte a condurli verso il loro futuro quando sono ormai giovani ragazzi e giovani donne. Accanto alle materie curriculari, agli studenti sono rivolti anche percorsi tematici, laboratori, progetti, stage di lingua, attività opzionali e molto altro.

Ci sono anche delle comode brochure sfogliabili ma, per conoscere più da vicino gli ambienti delle scuole Chelli e per approfondire la proposta formativa, l’Istituto di via Ferrucci si fa open.

«Abbiamo individuato tre date per i licei: 14 e 20 gennaio dalle ore 18:00 e altrettante per la secondaria di primo grado: 13 e 21 gennaio dalle ore 18:00 per gli open day. Abbiamo scelto di tenerli in presenza, perché a noi piace la relazione diretta, occhi negli occhi con ragazzi e famiglie. Per rendere più fluido e sicuro ogni incontro, invitiamo le famiglie a prenotarsi alla mail: sceglileducazione@fondazionechelli.org . Anche questa mail non è casuale: è un invito alle famiglie e ai ragazzi a scegliere in piena consapevolezza un percorso di studi, che diventerà anche un percorso di vita», conclude la preside.


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