FOLLONICA. La Leopoldina, alla sua seconda edizione, ha battuto tutte le aspettative degli organizzatori. Quest’anno infatti i partecipanti sono stati esattamente il doppio di quelli della prima edizione: più di trecento amanti della bici si sono iscritti a quella che potrebbe essere definita l'”Eroica maremmana” ricordando la più nota manifestazione che si tiene a Gaiole in Chianti; e non è un’esagerazione perché così è stata definita da coloro che l’Eroica l’hanno fatta davvero e che lo scorso fine settimana erano tra gli iscritti a Follonica.
Un campione del mondo su due ruote
Tra loro anche lo svizzero Thomas Frischknecht, tre volte campione del mondo di mountain bike. Forse perché in questa manifestazione si respira la sola passione per questo sport, la voglia di stare insieme, di parlare, conoscersi e far conoscere un territorio.
«Non è una gara ma un’occasione per fare sport», specifica Fabio Frosini che è uno degli ideatori ed organizzatori de La Leopoldina. «Non c’è cronometro, solo quattro percorsi che toccano i punti più belli e caratteristici del nostro territorio – aggiunge – e che ognuno può scegliere in base alle proprie capacità agonistiche. In ogni percorso un ristoro con i prodotti locali, per fermarsi, mangiare e stare insieme».
Scelta vincente vista la partecipazione; anche perché la tre giorni è stata occasione anche di riflessioni e racconti con il convegno organizzato nel pomeriggio di venerdì a cui ha partecipato Franco Bitossi e la fondazione Gino Bartali.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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