«In classe è troppo caldo» e la scuola chiude prima Skip to content

«In classe è troppo caldo» e la scuola chiude prima

Il troppo calore e la scarsa ventilazione delle aule hanno suggerito una modifica di orari e servizio mensa. I genitori chiedono di tornare agli orari stabiliti sui quali credevano di contare
La scuola di via Monte Bianco
La scuola di via monte Bianco

GROSSETO. La decisione è stata presa senza che molti dei genitori sapessero qualcosa. Il documento dell’Istituto comprensivo 6 è arrivato come un fulmine a ciel sereno e ha cancellato le ultime ore dell’orario continuato in alcune scuole della città e delle frazioni che ne fanno parte. Con le ore è scomparso anche il servizio mensa.

Tra i genitori più contrariati ci sono quelli della primaria di via Monte Bianco e della scuola d’infanzia delle Stiacciole. Per ogni famiglia la modifica all’orario può significare ulteriori sacrifici e venirne a conoscenza a distanza così ravvicinata dall’inizio del cambiamento è stata una doccia fredda.

La comunicazione della scuola a firma della dirigente scolastica Verena Tassinari era arrivata il 22 maggio. Dopo il consiglio di istituto del 18, ne riportava le decisioni. Il consiglio ha ascoltato in sostanza le motivazioni degli insegnanti. In alcune scuole le stanze sarebbero particolarmente calde e mal ventilate. Rimarrebbe quindi difficile fare lezione in questo periodo a ridosso della stagione estiva. Così, come da comunicazione, l’orario continuato non viene garantito fino alla fine dell’anno scolastico. Come molti genitori invece si aspetterebbero.

Dei bambini a scuola nell'ora del pranzo
Dei bambini a scuola nell’ora del pranzo

Questa pratica non sarebbe nuova. Nella scuola di via Monte Bianco l’orario non era stato ritoccato lo scorso anno per fare una prova, come dicono alcuni genitori. Agli insegnanti questo “test” non sembrerebbe però essere andato bene visto che diverse famiglie, per via del caldo, erano andate a prendere i bambini prima della fine delle lezioni. 

Le misure previste nelle scuole

L’Istituto comprensivo 6 raggruppa le scuole d’infanzia di Stiacciole, via brigate Partigiane, via lago di Varano e via lago Maggiore.

Ma anche le scuole primarie di Istia e via monte Bianco, più la secondaria Galilei (non inclusa nel provvedimento).

Il documento che modifica gli orari mette in chiaro che le scuole di infanzia avranno il servizio mensa fino al 16 giugno. Poi i bambini arriveranno fino alla fine del mese con l’orario che si ferma alle 13. Quindi dal 19 giugno, niente più mensa né orario pomeridiano.

Per la scuola primaria di Istia la mensa viene garantita fino al 31 maggio. Dal 5 giugno per i bambini è previsto un orario 8-13. Si aggiunge il sabato 10 giugno dalle 8 alle 11.

La scuola elementare di Istia
La scuola elementare di Istia

Per la scuola primaria di via Monte Bianco la mensa è garantita invece fino al 1° giugno. Poi dal 5 giugno i bambini entreranno alle 8.10 e usciranno alle 13.10. Così fino a sabato 10.

Il parere dei genitori

Il testo della circolare scolastica è rimbalzato nelle varie chat WhatsApp dei genitori e ha sollevato uno tsunami. «Come scelta forse è esagerata – dice la mamma di un bambino che frequenta la primaria di via monte Bianco – Come altri genitori penso che i bambini non rischino di morire di caldo in questi ultimi giorni. Queste modifiche non mi risulta che siano state fatte in altre scuole della città. Il servizio del tempo pieno andrebbe garantito come da programma, molti genitori scelgono la scuola anche per quello. Le esigenze sono disparate e non tutte le famiglie hanno modo di venire a prendere i propri figli prima del solito orario».

«Se c’è un problema di ventilazione – prosegue – non credo che riguardi solo questi ultimi giorni e non solo questo anno, l’anno scorso non ci sono stati evidenziati questi problemi. Nella circolare c’è scritto che la decisione è stata presa sulla base delle motivazioni raccolte e riportate dalle docenti fiduciarie di plesso con un documento del 21 aprile 2023. A noi lo comunicano solo adesso, oltre un mese dopo, quando manca solo una settimana alla sospensione del servizio».

La scuola d'infanzia a Stiacicole
La scuola d’infanzia a Stiacicole

La rappresentante dei genitori della scuola d’infanzia di Stiacciole è dello stesso parere. «Dal 19 giugno fino al termine della scuola (il 30) sarà effettuato l’orario 8-13, per tutelare il benessere psico-fisico degli alunni per eventuale caldo e per via delle strutture non adeguatamente ventilate – rimarca la mamma – Questo disattende fortemente le esigenze delle famiglie che si vedono negato un diritto che di fatto è acquisito e consolidato. Ovvero quello di contare su un servizio scolastico fino alla chiusura del 30 giugno di ogni anno con pieno orario e pertanto fino alle 16»

«Come rappresentante di genitori mi rendo portavoce della maggioranza che porta i bambini a Stiacciole. Oltre a recare particolare disagio per la maggior parte delle famiglie, nel 2023 non comprendiamo come non si possano adeguare le aule dell’Istituto e non investire per il benessere di tutte le classi. Non comprendiamo come mai non si siano ancora dotate le scuole di ventilatori o altro che possa alleviare il caldo».

In attesa del 31 maggio

Tutta la questione è arrivata all’orecchio dell’assessora comunale all’istruzione Angela Amante che ha avuto modo di confrontarsi con la dirigente Tassinari nella mattina di oggi, 23 maggio.

«Come Comune cerchiamo di garantire più possibile il servizio mensa per agevolare le famiglie che scelgono le scuole anche in base alle proprie esigenze – precisa l’assessora – ogni scuola agisce in autonomia e non possiamo interferire. Possiamo però confrontarci e dialogare». 

Amante ha favorito infatti un confronto con le parti e parlando con la dirigente scolastica si è fatta rassicurare sul fatto che il 31 di maggio, un nuovo consiglio di istituto rimetterà all’ordine del giorno il problema degli orari e quindi della mensa. «Viste le numerose lamentele da parte delle famiglie ringrazio la dirigente per aver rimesso in discussione un provvedimento – dice Amante – e allo stesso tempo ringrazio li genitori per il dialogo costruttivo e la Camst, che cura il servizio mensa. L’azienda si è resa disponibile ad aspettare fine mese in caso fosse cambiata di nuovo la decisione».

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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