GROSSETO. Quando è arrivata loro la chiamata, non si sono tirati indietro. Hanno messo qualche cambio in una borsa, sono saliti in auto, la Jeep Renegade con le insegne della polizia stradale, e sono partiti per l’Emilia Romagna flagellata dall’alluvione.
Un equipaggio della polizia stradale del distaccamento di Arcidosso, mercoledì 17 maggio, ha raggiunto le zone alluvionate per aiutare i colleghi, da giovedì 18, a chiudere l’autostrada A14, dove il livello dell’acqua, in alcuni punti, ha superato anche l’altezza del new jersey.
Davanti agli occhi, le immagini della tragedia
Le immagini della tragedia sono davanti agli occhi dei due poliziotti, un vice sovrintendente e un assistente capo coordinatore della polizia stradale. Fotogrammi di una tragedia che ancora non ha finito di consumarsi. Quelle di un disastro dal quale sarà difficilissimo rialzarsi in tempi brevi.
I tratti dell’A14 ancora chiusi sono due: non si viaggia tra la Diramazione Ravenna e Cesena Nord verso Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna. Riaperto il casello di Pesaro (uscita obbligatoria ad Ancona Nord per i Tir).
Intorno, c’è solo distruzione: auto circondate dal fango, case devastate dall’ondata che ha distrutto mobili e suppellettili, persone che ancora scavano per liberarsi dalla mota e dall’acqua.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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