ROCCASTRADA. Ha ammesso di essere stato lui a sferrare quelle due coltellate al cinquantenne, al culmine di una lite scoppiata dopo che i due avevano bevuto molto. «Ha offeso mia madre», ha spiegato al giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna, Hamza Ali, il 26enne arrestato venerdì 12 maggio dai carabinieri, con l’accusa di tentato omicidio.
La lite sfociata nel sangue
Il ragazzo è stato interrogato sabato 13 maggio. Difeso dall’avvocata Francesca Carnicelli ha confermato quello che aveva detto ai carabinieri, quando si è presentato alla stazione di Roccastrada.
«Ha offeso mia madre, l’ho colpito»: la lite tra i due era scoppiata la sera del 2 maggio. Erano entrambi ospiti in un appartamento a Roccastrada, dove avevano bevuto molto. Il ragazzo poi, aveva rincorso il cinquantenne continuando a brandire il coltello, finché l’uomo era stato soccorso dai volontari della Pubblica assistenza di Sassofortino.
Insieme al 26enne è indagato un altro uomo di origini pachistane, Azmat Nazir, che quella sera avrebbe tenuto fermo, prendendolo per i capelli, il cinquantenne. L’uomo, portato in gravi condizioni all’ospedale di Grosseto, era stato operato. Al suo risveglio, aveva raccontato ai militari di Roccastrada, che avevano già ricostruito quello che era successo, la sequenza della lite avvenuta nell’appartamento. Gli elementi raccolti dai militari combaciavano con il racconto del cinquantenne.
Il ragazzo, al momento, resta in carcere.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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