ARTICOLO ELETTORALE SPONSORIZZATO – Committente responsabile Gabriele Fusini
MAGLIANO IN TOSCANA. La Maremma è una terra meravigliosa. E ci sono angoli che, da soli, la raccontano come in un’enorme cartolina.
Provate a scendere da Scansano verso Magliano, scegliendo una giornata limpida, magari lentamente, con una bici gravel o un e-bike: in un attimo siete immersi nella Maremma più vera, circondati dalle viti del Morellino e dagli olivi, con lo sguardo che spazia sulle colline e giù fino al mare, in fondo Talamone, all’orizzonte Montecristo, da una parte i monti dell’Uccellina, fino a cala di Forno.
Qua e là i casali delle aziende agricole, oasi accoglienti dove degustare i prodotti a km0, a metà strada il borgo di Pereta, una perla medievale, da visitare a piedi. E poi giù il monastero di San Bruzio, immerso nella sua oliveta e la necropoli etrusca di Santa Maria in Borraccia.
Questo è il territorio di Magliano in Toscana, paese cartolina con le sue mura in tufo, volute dagli Aldobrandeschi nel XIV secolo e poi finite dalla Repubblica di Siena.
Un angolo di Maremma che vive di agricoltura, di enogastronomia, di produzione vinicola, il Morellino si chiama “di Scansano”, ma gran parte delle aziende sono nel territorio di Magliano, in sostanza un territorio che ha nel turismo il suo motore. Anche se potrebbe sfruttarlo meglio, trasformando in oro un patrimonio che ha tutto per portare movimento 12 mesi all’anno.
Lo sa bene Gabriele Fusini, candidato a sindaco alle elezioni amministrative del prossimo fine settimana, il 14 e 15 maggio. Sarà un turno unico, senza ballottaggio, perché Magliano è ben al di sotto della soglia dei 15mila abitanti. Sono circa 3500 i residenti del Comune (circa 2900 gli elettori), sparsi su un territorio enorme (circa 250 kmq), con una densità fra le più basse d’Italia, 13 abitanti per kmq: qui l’occhio spazia soprattutto nel verde.
Fusini: «Per Magliano serve un progetto complessivo»
Gabriele Fusini a Magliano c’è nato. Al Collecchio, siamo a ridosso dell’Aurelia, ai margini del Parco della Maremma, c’è la fattoria Fusini. Qui Gabriele ha vissuto fino ai 30 anni, qui abita ancora la sua famiglia. Poi la vita l’ha portato qua e là per la Maremma, da 32 anni la sua azienda è una colonna dell’economia dell’Argentario, ma con questo territorio è rimasto legato a doppio filo.
«Sia chiaro, se ho deciso di candidarmi è perché ho un progetto serio, da portare avanti in cinque anni. Un progetto che vuole segnare un cambio di passo, da percorrere insieme alla gente di Magliano, da condividere al massimo con chi vive e lavora in questa terra stupenda. Credo tantissimo nelle potenzialità di questo territorio, qui abbiamo tutto per un salto di qualità importante. Mi metto in gioco, con la determinazione che ha sempre accompagnato la mia vita».
53 anni, sposato con Elisa, un figlio, Cesare, di 12 anni, Gabriele è un imprenditore affermato, ma soprattutto è un maremmano verace, di quelli che quando ti stringono la mano vale più di un contratto dal notaio. Per questo la sua scelta di scendere in campo è stata ponderata, costruita su due pilastri importanti, da realizzare in cinque anni.
«Il motore di Magliano è il turismo, ma le potenzialità sono in gran parte inespresse. Abbiamo le nostre splendide mura, ma attorno c’è un territorio che può diventare accogliente per tutto l’anno. Penso per questo a un progetto complessivo, che abbracci l’enogastronomia, le aziende del vino e dell’olio, attrazioni storiche come San Bruzio e la necropoli etrusca, ma anche borghi come Pereta, l’ambiente con il parco e cala di Forno, il cicloturismo, con una rete di percorsi meravigliosi».
Il progetto è ambizioso. Ma finora ogni tessera del puzzle è andata per la propria strada. Come si possono tenere insieme?
«Bisogna ripartire dalle basi, serve una ricognizione dello stato dell’arte. Penso a uno studio che individui chi sono i turisti che visitano Magliano: sono italiani o stranieri? Restano per pochi o tanti giorni? Cosa cercano nel nostro territorio? Quali servizi sono necessari? Insomma, basta improvvisazione: va costruita un’offerta che sia complessiva e appetibile. E non dimentichiamo che la nostra rete di accoglienza è in gran parte legata agli agriturismi, che devono essere messi in rete».
Non è detto che basti.
«Serve una promozione migliore del territorio, con un ufficio turistico serio e pro loco più strutturate. Servono proposte innovative, come una rete di percorsi per mountain bike ed e-bike, sport outdoor in poderosa crescita. In quanti possono offrire sentieri che vanno dalle colline al mare, in mezzo ad aziende agricole che offrono olio, vino e prodotti tipici, arrivando fino al parco della Maremma, magari correndo anche sull’argine dell’Albegna? E non dobbiamo restare chiusi nei nostri confini, le sinergie con i Comuni vicini possono solo portare opportunità».
Il secondo pilastro di Fusini, condividere per un nuovo modo di amministrare
Ma per Gabriele Fusini i progetti possono essere raggiunti solo con una grande condivisione con gli abitanti di Magliano.
«Mi metto in gioco per cinque anni, ma lo voglio fare insieme alla gente. Perché i progetti non vengano calati dall’alto, ma condivisi con i protagonisti prima del varo. Penso a un modo di amministrare diverso».
E come sarà possibile, nel concreto?
«Organizzerò dei gruppi di lavoro per argomenti di interesse: cicloturismo, agricoltura, enogastronomia, accoglienza, manutenzioni e decoro e non solo. Ci sarà un consigliere a tirare le fila, a fare da interfaccia con l’Amministrazione, ma le proposte, e anche le critiche e gli aggiustamenti, devono arrivare da chi vive e lavora nel territorio. In cinque anni, così facendo, è possibile il salto di qualità»
Il rischio geotermia: «Impensabile nel nostro territorio»
Su Magliano, e in particolare sulla zona di Pereta, incombe però il rischio geotermia. Con un progetto esplorativo alla ricerca della “risorsa geotermica”.
Su questo argomento Gabriele Fusini non usa giri di parole: «Nel nostro territorio la geotermia è impensabile. A fronte di pochissimi vantaggi e neppure certi, ci sono tantissimi svantaggi. E questi ultimi sono certissimi».
Ma come potete fermare la sperimentazione che, da sola, sarebbe molto impattante?
«Qui c’è un vulnus fra legislazione regionale e nazionale. La legge regionale dice con chiarezza che a Magliano non è possibile la geotermia. La legge nazionale, invece, dice che la sperimentazione è possibile e supera quella regionale, pur andandoci in contrasto. C’è una proposta di legge, presentata da Marco Simiani, che va a correggere le direttive nazionali. Contiamo che venga approvata in tempi ragionevolmente brevi».
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Magliano 2028, la lista di Gabriele Fusini
Si chiama “Magliano 2028” la lista civica a sostegno di Gabriele Fusini candidato sindaco di Magliano in Toscana. «Perché questo nome? Perché, per noi dà l’idea immediata di una visione futura, di stabilità e di un progetto già pronto per i prossimi cinque anni».
Martina Angiolini, casalinga residente a Montiano, attiva nell’associazionismo locale e sportivo; GUARDA IL VIDEO
Cinzia Baciarelli, commerciante, residente a Magliano in Toscana; GUARDA IL VIDEO
Dario Bandinelli, residente a Cupi, ex consulente informatico al Ministero dei Trasporti e al Ced di Monte dei Paschi, ex direttore della stessa banca; GUARDA IL VIDEO
Pamela Calussi, psicologa psicoterapeuta, con un dottorato di ricerca sul bullismo e le devianze giovanili, residente a Magliano in Toscana; GUARDA IL VIDEO
Tamara Fattorini, laureata in Scienze economiche e bancarie, dipendente di una società pubblica per la quale si occupa di risorse umane, affari societari, gestione degli acquisti e contratti; GUARDA IL VIDEO
Riccardo Fusini, residente al Collecchio, imprenditore agricolo, produttore di uva Morellino e membro della direzione della Cia di Grosseto; GUARDA IL VIDEO
Claudio Gobbi, residente a Magliano in Toscana, titolare di un’azienda agricola, ex dipendente del Corpo forestale dello Stato; GUARDA IL VIDEO
Anna Lampredi, residente a Magliano in Toscana, posizione organizzativa della Asl Toscana sud est nell’area Colline Albegna, ex collaboratrice della Pro loco e del Comitato festeggiamenti di Magliano; GUARDA IL VIDEO
Chiara Pagliai, ristoratrice, residente a Pereta e titolare del ristorante “Da Gaetano”; GUARDA IL VIDEO
Gianfranco Pastorelli, residente a Montiano ed ex assessore alla Cultura, alla Caccia, allo Sport e ai Lavori pubblici del Comune di Magliano; GUARDA IL VIDEO
Alessia Rossi, insegnante, dottoressa in Scienze storiche e residente a Montiano; GUARDA IL VIDEO
Chiara Tofanelli, avvocato amministrativo e civilista, residente a Magliano in Toscana. GUARDA IL VIDEO
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