ROCCASTRADA. La sua grande passione erano i canti del maggio ed è stato fino a pochi anni fa il poeta dei maggerini di Roccastrada, i Pettirossi. Sue sono quasi tutte le canzoni che il gruppo porta in giro per i tradizionali canti del maggio. E il destino ha voluto che se ne andasse proprio a ridosso della festa che tanto amava.
Lorenzino Muzzi è morto ieri, 29 aprile, all’ospedale di Massa Marittima, dove era ricoverato da qualche giorno per una frattura del femore. Aveva 85 anni, era nato nel 1938 a Roccastrada, dove era cresciuto e dove ha vissuto insieme alla moglie Rosella Coralli e al figlio Claudio.
Per tutti era Gambadilegno
La sua è una storia particolare, segnata da un incidente quando aveva appena 31 anni, che lo aveva reso invalido. Dipendente dell’azienda che lavorava i gessi, si dedicava anche al suo podere vicino al paese. Nel 1969, il trattore su cui stava lavorando si era ribaltato schiacciandogli una gamba. «Venne portato in ospedale con la camionetta dei carabinieri – racconta commosso il figlio Claudio – perché a quei tempi non c’era l’elisoccorso e l’ambulanza sarebbe dovuta arrivare da Grosseto. I medici non ebbero altra scelta che amputargli la gamba».
Da lì la sua vita cambiò e a quell’incidente deve anche il soprannome Gambadilegno, affibbiatogli dai roccastradini, noti per essere anche “creatori” di fantasiosi epiteti.
Insieme al padre e alla famiglia, decise di lavorare nel podere, per quello che gli era possibile. Inoltre faceva il norcino nel periodo in cui tradizionalmente, nella campagne toscane, viene macellato il maiale.
La passione per la poesia e il canto
Ma la sua vera e grande passione erano i canti del maggio. «Ha scritto praticamente tutte le canzoni dei Pettirossi – riprende il figlio – era il poeta del gruppo, aveva fantasia e attitudine. Ha continuato a scrivere fino a due o tre anni fa, anche se non si muoveva più molto a fare le serate».
Il ricordo dei Pettirossi e dei compaesani
Un personaggio, Lorenzino Muzzi, molto conosciuto anche fuori dal paese.
I Pettirossi lo ricordano sulla pagina facebook del gruppo. «Il destino ti ha voluto portar via proprio questo periodo…il tuo preferito…rimarrai sempre il nostro Poetagamba».
E un altro roccastradino, Mauro Pizzetti, sempre attento ai fatti del paese, lo definisce «l’ultimo bardo di Roccastrada. Riposa in pace…e facci le “rime” di lassù», ha scritto su facebook.
Lorenzino lascia la moglie Rosella, il figlio Claudio, la nuora Paola Pieri, e l’amato nipote Lorenzo.
La salma è stata composta all’obitorio della Misericordia a Roccastrada da dove, martedì 2 maggio alle 10.30, partirà il funerale.
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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