SCANSANO. Era il 23 gennaio. Frutto della riforma fondiaria, nel 1953, la Cooperativa agricola Pomonte muoveva il primo passo. Oggi, nel 2023 la cooperativa è in corsa, conta 800 soci e festeggia i suoi 70 anni pensando agli altri. Lo fa con una bottiglia d’olio: il ricavato verrà donato all’ospedale Meyer.
Dopo l’assegnazione dei poderi da parte dell’Ente Maremma, fu una delle prime realtà che creò gli strumenti indispensabili per far sì che i nuovi agricoltori potessero sviluppare e crescere col proprio mestiere. Guardando sempre avanti, ora allarga i festeggiamenti dei suoi numerosi risultati, cercando di aiutare i bambini.
«Abbiamo scelto l’ospedale Meyer perché è una struttura di eccellenza regionale – dice il presidente Graziano Chelli – i problemi che vediamo in tv come lontani spesso possono toccarci da vicino, siamo tutti sensibili alle fragilità dei più piccoli e anche per questo non potevamo fare scelta migliore».
70 anni di amore e passione
Le bottiglie d’olio dell’anniversario si possono trovare solo nei punti vendita della cooperativa.
In questi 70 anni, da Pomonte la cooperativa si è allargata. Sfruttando il ruolo centrale come fornitore per concimi e sementi, nel tempo si è dotata di un moderno centro di stoccaggio e refrigerazione dei cereali. Alla fine degli anni ’90 poi ha inaugurato la gestione e rivendita di generi alimentari. Arriva così un nuovo negozio a Scansano dove regnano le eccellenze locali, portate poi anche nell’altro punto vendita aperto a Santa Caterina (Roccalbegna) nel 2001.
L’olio è da Gambero rosso
Nel 2008 poi la cooperativa si aggiusta il fiore all’occhiello. Rileva l’attività di un frantoio a Manciano e dopo 3 anni porta il l’attività anche a Pomonte. «Un investimento importante – dice Chelli – crediamo molto nel frantoio e ci stiamo re-investendo. L’olio proviene dagli olivi dei soci, una miscela di cultivar locali che ha avuto anche dei riconoscimenti dalla guida del Gambero rosso».
Per questo 70esimo compleanno della cooperativa questa prelibatezza non delizierà solo il palato. «Volevamo condividere i nostri ricordi e i nostri valori non solo coi soci – conclude Chelli – così abbiamo deciso che doveroso pensare agli altri, a maggior ragione se sono bambini che hanno necessità di cure».
Così l’olio si presta per una nobile causa, chiunque lo acquisterà farà sia bene a sé stesso sia a qualcuno che magari non conosce ma che gli sarà eternamente grato.
Autore
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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