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I ragazzi dell’Agrario studiano nei campi

Si conclude il progetto didattico “Mangia sano, produciamo insieme” con gli studenti dell’Isis Leopoldo II di Lorena. Il laboratorio si è svolto all’azienda agricola I Forestieri a Roccatederighi
I ragazzi in classe

GROSSETO. Si è concluso il 21 aprile il laboratorio per la produzione di cibo locale, che ha coinvolto gli studenti dell’Isis Leopoldo II di Lorena di Grosseto. Il lavoro si è svolto all’azienda agricola I Forestieri, di Dario Marinari ed Ezequiel Allassia, a Roccatederighi. Insieme ai ragazzi, i soci della Comunità del cibo e della biodiversità agricolo-alimentare della Maremma (Ccibo) e i coproduttori, cioè cittadini che scelgono di partecipare al percorso produttivo con scelte alimentari consapevoli.

Cosa hanno fatto i ragazzi

Gli alunni hanno partecipato al sovescio in vigna, la pratica agronomica per fertilizzare il terreno in modo naturale, e alla scelta dell’uva da utilizzare. Le diverse tecniche sono state illustrate per ricordare che anche il vino è un alimento e che il grappolo è il punto di partenza per ottenere un buon prodotto.

Scelte consapevoli

«La scelta è ricaduta sull’azienda I Forestieri perché producono con metodi biodinamici e, inoltre, sono stati la prima azienda che Ccibo ha visitato due anni fa, validando il nostro protocollo locale di Sgp (Sistema di Garanzia Partecipata)», spiega il presidente di Ccibo, Alessandro Cardarelli.

I due giovani vignaioli, infatti, sono riusciti a coniugare una visione innovativa con l’esperienza delle precedenti generazioni, che hanno consegnato i vitigni, per i quali esiste un progetto di recupero di vecchi cloni a rischio di estinzione o erosione genetica.

«Questo laboratorio, condotto con gli studenti – spiega Maria Rubino, docente e vicepresidente di Ccibo – è importante perché mette a confronto i ragazzi con il complesso mondo agricolo che troveranno fuori dalla scuola. Infine abbiamo unito al percorso didattico lo scambio intergenerazionale, fra alunni e acquirenti di cibo, facendo fare loro valutazioni consapevoli su scelte, che sono di grande impatto per l’economia e l’agroecologia del territorio».

I professori Maria Rubino e Alessandro Cardarelli

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