PORTO ERCOLE. Per rispetto di Abdel, la famiglia aveva chiesto agli amici che nessuno si facesse il segno della croce e che nessuno portasse simboli cristiani. E gli amici del ventunenne rimasto ucciso nel terribile incidente avvenuto la mattina di Pasqua, hanno risposto come solo le persone dal cuore grande, che volevano bene al loro amico, potevano fare.
Con il dolore per la perdita di un ragazzo speciale, con l’amore di chi lo aveva conosciuto, con tantissimi palloncini bianchi che sono volati in cielo al cimitero di Porto Ercole, accompagnati da un lungo applauso.
Folla commossa per l’addio ad Abdel
Una folla commossa ha aspettato l’arrivo del feretro, accompagnato dalle onoranze funebri La Pace, al camposanto di Porto Ercole, nel borgo dove Abdel viveva da alcuni anni con la madre e il fratello.
Il ragazzo, di origini venezuelane, si era da poco convertito all’Islam. E i funerali, all’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio, sono stati celebrati con il rito musulmano. Una cerimonia alla quale hanno partecipato i familiari del ragazzo. Poi la bara ha fatto il suo ingresso, lunedì 17 aprile, nel cimitero del borgo marinaro, dove Abdel Jabber Mahmud Fernandez era benvoluto da tutti.
Perizia cinematica sulla panoramica
Nel giorno del dolore, la Panoramica è stata teatro della perizia cinematica disposta dal sostituto procuratore Giampaolo Melchionna.
Il pm ha conferito l’incarico all’ingegner Andrea Guidetti: toccherà a lui ricostruire il terribile incidente avvenuto prima dell’alba di domenica 9 aprile.
LEGGI ANCHE
Muore ventenne in sella allo scooter
Abdel morto per l’investimento di un pirata. La terribile ipotesi
Incidente a Porto Ecole, disposta l’autopsia
Una firma contro le morti sulla strada killer
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli