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La duna di Pratoranieri torna ai cittadini – IL VIDEO

Era stata sequestrata dalla guardia di finanza anni fa dopo una lunga indagine della Dia: ora sarà utilizzata dagli alberghi della città e sarà di nuovo aperta ai bagnanti

FOLLONICA. La porzione di duna fino ad oggi conosciuta con il nome Le Dune nel quartiere di Pratoranieri torna ad essere di “proprietà” del Comune di Follonica.

Era dal 2016 che quella parte di duna era chiusa da una recinzione di ferro, qua e là colorata dai resti della fettuccia stinta di un passato sequestro giudiziario. Un cazzotto in un occhio per chi, passeggiando sul lungomare, non capiva di cosa si trattasse: il cartello del sequestro non c’era più da anni.

Una duna per gli alberghi della città

Oggi, venerdì 14 aprile, questo terreno di 781 metri quadrati (in realtà trattasi delle particelle dunali retrostanti alla spiaggia) che garantisce l’accesso pubblico al mare torna alla comunità grazie alla firma del contratto di locazione tra l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Firenze e il comune firmato questa mattina.

La spiaggia era stata posta sotto sequestro anni fa al commercialista Evans Capuano nell’ambito di un’inchiesta della Dia cominciata nel 2012. 

Grande la soddisfazione del sindaco Andrea Benini che ha voluto condividere un momento importante e significativo per la legalità. «Il degrado e l’illegalità questo fanno – ha detto –  impediscono un passaggio, creano un ostacolo, fanno venire meno eguali opportunità. Bene, oggi questo passaggio è libero, è aperto, questa duna diventata pubblica, nel senso più pieno e ampio del suo significato. L’esserne rientrati in possesso ci permetterà di valorizzare un’area di grande valore ambientale e di consentire il passaggio alla spiaggia che è destinata alle strutture ricettive».

Un bene confiscato alla criminalità

Un bene confiscato alla criminalità entra oggi nelle disponibilità del Comune di Follonica. Si tratta di un terreno – una duna naturale per la precisione – di 781 metri quadri, che si trova nel quartiere Pratoranieri, di fronte al parco giochi Madiai.

La confisca è legata alle vicende giudiziarie del commercialista follonichese Evans Capuano, imputato insieme ad altri sei in un processo dove, a vario titolo, sono stati contestati i reati di estorsione, rapina, lesioni aggravate, corruzione e detenzione di armi.

Questa mattina l’amministrazione comunale di Follonica e l’amministratore giudiziario del bene, Riccardo Cipriani, nominato dal Tribunale di Firenze, hanno sottoscritto il contratto di locazione (circa 1.500 euro annui) del bene confiscato in primo grado e sono andati a liberare l’area dalla recinzione. Questo è un primo passo: l’auspicio dell’Amministrazione comunale, una volta concluso il processo giudiziario, è che il bene entri a far parte del patrimonio pubblico.

«La vicenda legata a questo pezzo di terra è nota – dice il sindaco –  una storia pesante, a tratti inquietante, per la quale l’amministrazione comunale si è sempre schierata dalla parte dei cittadini e degli imprenditori onesti. Ora questo bene diventa di tutti. Un luogo chiuso, identificato con il degrado, l’illegalità, diventa libero. Il degrado e l’illegalità fanno proprio questo: impediscono un passaggio, creano un ostacolo, fanno venire meno le opportunità. Ostacoli che possono avere tanti nomi: favore, minaccia, intimidazione. Ebbene, oggi questo passaggio è libero, aperto, e potrà essere impiegato, come prevede il regolamento urbanistico, per raggiungere la spiaggia antistante e potrà essere utilizzato, attraverso una procedura pubblica, dalle strutture ricettive».

Si riapre il passaggio per la spiaggia

Da anni ormai quel terreno era chiuso e lasciato all’incuria ma da oggi in poi sarà garantito l’accesso pubblico alla spiaggia antistante l’area e sarà curato il verde. Quel luogo sarà destinato alla pubblica fruizione, in particolare tramite la realizzazione e la manutenzione di un passaggio pubblico di collegamento tra l’arenile e viale Italia. Si tratta di un’area di salvaguardia ambientale (ASA) e quindi sottoposta a particolari vincoli e limitazioni d’uso, e con particolari esigenze di tutela dell’ambiente naturale proprie della duna marina.

Il Comune di Follonica acquisisce la disponibilità dell’area dopo anni di tentativi: in passato aveva attivato una richiesta di disponibilità dell’area già in fase di sequestro preventivo per equivalente presso il Tribunale di Grosseto, senza esito.

In seguito alla confisca in primo grado decisa dal Tribunale di Firenze, il Comune di Follonica ha poi rinnovato la richiesta di disponibilità dell’area e il giudice, il 28 marzo scorso, ha rilasciato l’autorizzazione all’amministratore giudiziario a concedere in locazione il terreno al Comune per le finalità pubbliche.

Il contratto prevede una durata di anni sei anni, con possibilità di rinnovo tacito a decorrere dalla data di sottoscrizione, e comunque non oltre la data del provvedimento di confisca definitiva. Successivamente al provvedimento di confisca definitiva, l’Amministrazione comunale di Follonica provvederà a richiedere il trasferimento del bene.

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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