PORTO ERCOLE. Sono già quasi 600, nel momento in cui scriviamo, venerdì 14 aprile, le persone che hanno firmato la petizione lanciata sulla piattaforma Internet Change.org per chiedere la messa in sicurezza della strada provinciale 2 di Orbetello, quella che collega Porto Ercole con il resto dell’Argentario.
Firme contro la strada maledetta
Una strada maledetta, la provinciale, dove il 5 giugno 2019 la campionessa paralimpica Ambra Sabatini perse la gamba, nel terribile incidente avvenuto sulla curva di quella provinciale, mentre stava andando agli allenamenti.
La mattina di Pasqua, domenica 9 aprile, su quella strada è morto Abdel Jabber Mahmud Fernández, ventunenne di origini venezuelane che da anni abitava a Porto Ercole con la mamma e con il fratello. Il ragazzo era in sella allo scooter quando è caduto, mentre tornava a casa insieme a un amico, dopo una serata passata in discoteca. È finito al centro della carreggiata e un’auto, al volante della quale c’era un ventitreenne di Porto Ercole, lo avrebbe travolto.
Oggi, il medico legale Valentina Bugelli, su incarico del pm Giampaolo Melchionna, effettuerà l’autopsia sul corpo del ragazzo.
Illuminazione scarsa sulla strada killer
La petizione è stata lanciata giovedì 13 aprile, e in poco meno di 14 ore ha già raggiunto numeri record. «fate una firma – si legge – fatelo per non piangere un altro amico, figlio, fatelo per tutti noi. La morte appartiene alle nostre vite, purtroppo è una cosa che riguarderà tutti prima o poi, ma non a vent’anni».
La provinciale 2 è una delle strade più trafficate del Monte Argentario, che collega Porto Ercole ai comuni limitrofi, in particolare sull’incrocio per la Feniglia. «Dove non esiste l’ombra neanche un lampione – si legge ancora – per illuminare. È qui che avvengono la maggior parte degli incidenti, è qui dove Ambra Sabatini (campionessa mondiale paralimpica) , ha perso la sua gamba, è qui che un ragazzo da noi tutti conosciuto come Abdel è morto».
Il pensiero di chi ha lanciato la petizione va proprio ai familiari delle tante vittime. «Nessuno potrà ridarci la sua vita, e quella di tanti altri prima di lui – scrive ancora chi ha lanciato la petizione – sono decine le tragedie che capitano ogni anno su questa strada e quest’incrocio killer. E un pensiero va sicuramente a tutte quelle famiglie che hanno dovuto soffrire e che soffrono un dolore inimmaginabile, costrette, ogni volta che la ripercorrono, a rivivere quei momenti strazianti».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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