GROSSETO. Una quarantina di commercianti, riuniti nella sala Friuli, per scrivere l’ultimo atto del Ccn, il Centro commerciale naturale del centro storico di Grosseto: ultimo atto che, per ora, è un congelamento.
Non si sbatte la porta, ma si lascia socchiusa.
Sarà che oltre ai 22 iscritti c’erano una ventina di “non iscritti” ma interessati, sarà che giovedì il Comune ha organizzato una giuntra straordinaria, con all’ordine del giorno solo il centro storico, sarà che il dibattito che si è animato in questi giorni ha fatto smuovere molte coscienze, certo è che il Ccn si mette in una sorta di vigile attesa, per capire se ci saranno, in un futuro prossimo, quelle condizioni per andare avanti che adesso non ci sono.
Collura: «Qualche segnale c’è stato. Aspettiamo la giunta»
«Qualche segnale l’abbiamo visto – dice Enrico Collura, presidente del Ccn – anche se al momento non ci sono i numeri per proseguire. Però in molti si stanno riavvicinando, forse hanno capito che solo tutti insieme si può fare qualcosa e che senza Ccn si rischia davvero grosso. Quindi siamo “congelati”, ma non abbiamo chiuso. Vediamo anche cosa ci dirà il Comune dopo la giunta del 6».
«Eravamo una quarantina – aggiunge Vincenzo De Sapio -. Abbiamo avuto qualche segnale, tanti riconoscimenti per il lavoro svolto. C’è anche preoccupazione, comprensibile, per il momento difficile. Vediamo se da qui a breve torneranno a esserci le condizioni per andare avanti».
Un capannello di commercianti si riunisce a parlare attorno al pozzo di via Ginori, davanti all’università: «Ci sono una serie di problemi da affrontare – dicono – sia fra noi, sia con l’Amministrazione. È chiaro che non bastano le belle parole, perché il centro ha bisogno di un vero rilancio se non vogliamo che muoia».
