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Eventi, parcheggi, orari, mercato: ecco decine di idee per il centro

Decine e decine di commenti al nostro Puntaspilli: cittadini e commercianti lanciano idee e proposte per far ripartire il centro storico
Centro storico: sabato pomeriggio a Grosseto c'era tanta gente
Centro storico: sabato pomeriggio a Grosseto c’era tanta gente

GROSSETO. Eventi, parcheggi gratuiti, miglior sfruttamento delle mura, rifacimento della pavimentazione: sono tanti gli argomenti proposti dai lettori di MaremmaOggi per il centro storico di Grosseto. Sotto ai video del PuntaSpilli sono arrivati decine e decine di commenti. E tanti continuano ad arrivare.

Si accusano i centri commerciali, ma soprattutto si chiede che il centro storico sia più attraente, sotto tutti i punti di vista. C’è chi mette in discussione la location del mercato, e magari lo vorrebbe dentro le Mura se non proprio sopra alle Mura, ma anche chi chiede di aprire le ztl in alcuni orari, in via Mazzini e via Saffi. 

E poi c’è il tema orari: molti chiedono che i negozi stiano aperti in pausa pranzo, quando il centro si anima perché si stacca dal lavoro e magari si mangia qualcosa nei locali. 

Orari più comodi per chi compra

  • Lamberto Petrini – A prescindere dai problemi che possono avere i commercianti, (affitti altissimi, utenze aumentate esponenzialmente) c’è da dire che, andando in centro alle 9 non c’è un negozio aperto, se ne parla dopo le 10, se va bene, il lunedì tutto chiuso, negli orari liberi del personale impiegatizio, pure, perché c’è la pausa pranzo, la domenica se uno cerca una bottiglia di minerale muore di sete, negozi aperti zero. Se si vuol fare concorrenza ai centri commerciali, (che sono ovunque, ma da nessuna parte il centro storico è desolato come a Grosseto), si deve fare gli stessi orari e dare gli stessi servizi. I negozi che stanno aperti, lavorano anche la domenica mattina. E i turisti, quei pochi che vengono oramai, si meravigliano tutti di questa serrata, ristoranti compresi che a pranzo stanno chiusi. Ma di cosa ci meravigliamo? Si mettano d’accordo e guardino altre città come Siena, Livorno, Pisa, Arezzo.
  • Gioia Alcamo – Io riguarderei anche un pochino gli orari di apertura dei negozi: mi sono ritrovata spesso in centro ultimamente con negozi che aprono a metà mattina (10/10:30) o metà pomeriggio (16/16:30), oppure sono chiusi la domenica. Non tutti hanno la giornata libera per aspettare tutto questo tempo e poi è più facile che la gente o i turisti passeggino durante il fine settimana o anche nelle pause pranzo prendendo un pezzo di pizza al volo; in questo caso il centro lo trovano completamente morto, con le attività totalmente chiuse ed i centri commerciali aperti! Secondo voi cosa dovrebbero fare? È ovvio che poi si stufano di aspettare i “comodi” dei negozi del centro!
  • Maria Cristina Rampiconi – Orari diversi, prezzi diversi
  • Rocco de Angelis – Bisognerebbe capire se Grosseto è una città turistica o una città normale. A volte in estate i turisti faticano a trovare negozi aperti.
  • Nunzia de Nigris – Io ho abitato tanti anni in un’altra città. Posso scrivere le cose differenti che ho notato senza critiche né presunzioni perché ogni città è a sé. L’orario dei negozi, secondo me dovrebbe essere a tempo pieno anche in pausa pranzo. Tutti gli esercizi commerciali che offrono ristorazione dovrebbero accettare i buoni pasto dei tanti dipendenti pubblici che lavorano in centro, così lavorerebbero anche di pomeriggio. Tutto aperto sarebbe meglio e più bello. Un restyling alle vetrine, alle insegne. Qualche negozio di articoli per la casa che non sia da troppo ricchi. Maggiore utilizzo delle mure con mercatini, concerti, chioschi.

Servono più eventi e per periodi più lunghi

  • Mara Margherita Ciarpi – Grosseto non è un paese e questa è l’evoluzione del commercio, in tutte le città è così, anzi in altre i centri commerciali sono molti molti di più. Per tenere vivo il centro ci vorrebbero eventi organizzati soprattutto dai negozianti ed in primis negozi aperti anche di sera, ma a Grosseto non c’è la vera cultura dell’attrazione, di negozianti uniti tra loro per organizzare anche solo una notte bianca come si deve ce ne sono pochissimi e quindi il centro muore.
  • Giulio Capecchi – A mio avviso tutti i centri storici non turistici sono in difficoltà, ed è proprio qui che l amministrazione dovrebbe intervenire, rendere il centro attrattivo per i turisti, tenendolo bene, con musei, mostre, iniziative originali, i turisti vengono a Grosseto solo il giovedì e se è brutto tempo, bisogna provare a farli venire sempre. Se scriviamo su google maremma saltano fuori i butteri, in tv se si parla di maremma saltano fuori i butteri. Una mostra a tema butteri secondo me costerebbe meno di quel Lux dell anno scorso e sarebbe più utile al centro.
  • Palmira Niola – Il centro storico di Grosseto è molto bello per non parlare delle mura (ci vedo bene una festa medievale con ingresso a pagamento da migliorare anno dopo anno) il problema è che non vi sono chissà quali attività. A spendere maggiormente sono i ragazzi, ma mancano tante marche che loro poi ordinano online. Gli eventi sono rari e annoiano la fascia dei teenager, qualche volta si potrebbe pensare anche a loro e dare spazio ad eventi musicali o comunque di loro interesse
  • Lorenzo Cecconi – Bisogna creare i presupposti per far sì che le persone siano invogliate a venire a Grosseto, basterebbe sfruttare ciò che già si ha, a partire dal Cassero fino ai parchi , dove si potrebbero organizzare dei concerti d’estate. Siamo a pochi passi dal mare, con una buona base storica e delle mura invidiabili, ma tutto questo clamorosamente a Grosseto non è sfruttato, basti pensare al carnevale o tutto quello che Follonica riesce a offrire in più di Grosseto, nonostante le piccole dimensioni. Nella nostra città non ci si diverte, non c’è niente oltre che bar per i ragazzi, non ci sono eventi di una portata tale da attirare persone dalle altre cittadine e non c ‘è nemmeno interesse a farli. Feste medioevali, concerti, eventi a tema attuali e non preistorici potrebbero già essere qualcosa per scuotere la situazione.
  • Fabrizio Pagliai – Bisogna creare eventi tuuta l’estate, con musica balli cinema. Ma tutte le sere non solo il giovedì. A Siena c’è vivi fortezza e dura tre mesi organizzata dal comune. Bellissima e appunto viva.
  • Cuoricina_animazione – Navetta per tutti ! Eventi e parcheggio gratuito per più tempo.

Troppi centri commerciali e affitti esagerati

  • Ant Lorant – Le responsabilità sono un po’ di tutti a partire dalle amministrazioni comunali che negli ultimi 20 anni si sono susseguite. I centri commerciali, i padroni dei fondi avidi, con richieste di affitti fuori da ogni logica, i commercianti spesso poco professionali e poco propensi ad investire sulla bellezza della loro via della loro città. Basterebbe capire poche cose poche regole semplici ma efficaci, più cortesia e professionalità da parte dei commercianti, piccoli ma continui investimenti sulla città sulle vie del centro da parte anche del Comune, negli anni ho visto mettere nelle vie del centro vasi enormi tondi quadrati alti bassi e poi spariti, non se ne capisce il motivo. Oppure il motivo si capisce, troppo difficile mandare un operaio del comune la mattina alle 6 ad annaffiare i fiori. Insomma impegno da parte di tutti.
  • Gabriella Francioli – I centri commerciali sono stati il pesce grosso mangia il pesce piccolo
  • Walter Spera – Secondo me il problema è un insieme di cose: 1) L’inflazione troppo elevata! Se non si fa qualcosa per detassare quello che una volta era il ceto medio e se non rinnovano i contratti in modo decisivo di tanti professionisti sottopagati, che spendeva e faceva circolare il denaro, si andrà sempre peggio! 2) Gli affitti dei locali commerciali probabilmente troppo alti 3) I centri commerciali che distolgono l’acquirente.
  • Giancarlo Santinelli – I centri commerciali sicuramente incidono molto oggigiorno le persone non hanno il tempo di lasciate l’auto al parcheggio lontano girare più negozi per trovate ciò che gli serve! Vai al centro commerciale,lasci l’auto a pochi metri e lì trovi il 99/100 di ciò che ti serve! Io credo sia così!
  • Tiziana Rinaldi – Dire che i negozi chiudono a causa dei centro commerciali è da dementi. I negozi chiudono in centro perché i fondi te li affittano a delle cifre fuori da ogni logica e i indipendenti hanno costi proibitivi. Quando si ragionerà, e si interverrà su questo, allora avremo capito che il problema non sono i centri commerciali.
  • Adriana Pisani – La prima cosa da fare è che i proprietari che hanno i locali è inutile avere un fondo e lasciarlo sfitto, cerchiamo di chiedere il giusto invece di lasciarli vuoti, così anche i commercianti riescono a pagarlo, dato che anche le bollette ed altro sono aumentati, inoltre i parcheggi dovrebbe essere gratis in particolare il fine settimana, i centri commerciali non incidono molto ed comunque il comune appena fa qualcosa, manifestazioni o altro, ho notato che il centro si popola.
  • Angela Pellegrini – Sinceramente è brutto da vedere, era così bello passare in centro e vedere vita, ma vita vera negozi con un continuo andirivieni di clienti. Non so cosa sia successo, certo che gli affitti alti non agevolano, i negozianti si trovano in difficoltà se il fondo non è di proprietà, fatto sta che la nostra Grosseto da bella che era non offre più nulla, io credo che anche il Comune dovrebbe fare qualcosa. Non sono in grado di dire cosa, i commercianti forse dovrebbero riunirsi e parlarne non abbandonate queste vie così belle, così lasciate tutto alla delinquenza, che invece è quella che va avanti
  • Michele Russo – I centri commerciali indubbiamente hanno le loro responsabilità, sono comodi, di facile accesso, hanno più scelta di prodotti, e spesso fanno sconti. Sono comodi e distruggono il piccolo commercio.
  • Sauro Bellini – Allontanare la costruzione dei centri commerciali dai centri storici, ridurre prezzi e affitti e ovviamente il commercio on line incide e qui diventa dura.

Parcheggi gratuiti, ztl aperta, mercato e Mura

  • Nicola Brezzi – Ztl aperta ad orari stabiliti, come in tutto il mondo Ricreare il giro di via Mazzini/Saffi permetterebbe di avvicinarsi al centro con i propri mezzi come un tempo!
    Oltre a iniziative continue, feste, appuntamenti vincenti con cadenze annuali.. non è possibile che l’unico evento della nostra città sia piazze Europa!
  • Cristiano CasiraghiIl comune deve acquistare le mura dei negozi e affittare a canoni vantaggiosi decidendo così anche che tipo di negozi aprire. In Francia lo fanno da decenni e funziona.
  • Ruggero Pareti – Ma volorizzare le mura spostandoci il mercato (compreso dove possibile anche all’interno del centro) liberando così già parcheggi e riqualificando le mura, creare anche magari una sorta di mercato che possa avere anche delle postazioni fisse così da essere sempre “abitate”, un’idea per dire. Così se si ripopolano le Mura, sicuramente la gente fisiologicamente ripopolerebbe anche il centro. Ma questo è solo un esempio.
  • Cristiano Papini – Riaprire il perimetro interno delle mura al transito
  • Caterina Orlando Saverio Bartoli – Ripristinare i parcheggi gratuiti aiuterebbe. Oggi sono tutti a pagamento
  • Fantasia_bottega_artigiana – Anche mettere i parcheggi gratuiti non sarebbe una cattiva ide
  • Bia Albertazzi – Sfruttare le mura… vedi Lucca
  • Laura Brogi – Inizierei con i parcheggi gratuiti almeno per le prime due ore
  • blumoon564 – Affitti più bassi per i commercianti
  • Elisabettacorsi59 – Parcheggio gratuito ed eventi dentro le mura. La gente quando vengono organizzate iniziative risponde sempre positivamente. Ai grossetani piace passeggiare nel centro storico, ma bisogna in qualche modo attirarli con iniziative culturali, musicali, economiche
  • Maria TeresaPortare le persone in centro con piccoli pulmini gratis che fanno il giro della città a ciclo continuo fino a mezzanotte, i primi mesi sará una rimessa ma poi se c’è costanza vedrete che il centro ricomincerà ad essere ripopolato

Tasse da abbassare, la cultura e la politica

  • Antonio Camarri – Ci sarebbero cose da fare tipo: detassazione imu tari ecc. dei negozi in centro; niente tassa occupazione suolo pubblico per chi sistema le facciate; concessione suolo alle attività di ristorazione; cambi di destinazione di uso gratuiti e possibilità per attività artigianali, commerciali e professionali
  • Silva Rossignoli – Le responsabilita sono da ricercare piu profondamente, nelle politiche che affossato la piccola e media impresa, la globalizzazione, e la poca economia sociale se non c è richiesta di commercio non ci puo essere offerta.. Amazon e chi come lui se pur non concorrenziale ha affossato la scomodità della ricerca locale. Solo la politica può invertire la rotta.
  • Gianni Trilli – Non esistono ricette pagliative, serve un progetto ambizioso e grande che prevede la volontá politica.. Un progetto importante è stato presentato presso le istituzioni, sicuramente giace in un cassetto. I punti chiave sono: centro storico, centro direzionale, promozionale ed economico della provincia, progetto che coinvolge mura, monumenti, strutture. Il successo del centro passa dal riportare all’interno di esso, fermento, affari e turismo. Tutto il contrario dal renderlo residenziale, delocalizzano affari ed uffici. Interventi spot costosi e totalmente inutili.
  • Fabio Ivan Schisano – Troppe tasse, Imu compresa, affitti alti .
  • Antonietta Cianci – Il problema è la noncultura locale. Grosseto appare come una città depressa e rassegnata. Mancano gli stimoli, la vitalità, la voglia di migliorarsi. Non c’è confronto, non c’è accoglienza. Va cambiata innanzitutto la mentalità del grossetano medio.
  • Moreno Cardone – Io la risposta c’è l’avrei ma è scomoda. Il problema è solo la mentalità dei cittadini. Tutti sanno che è una mentalità statica di risparmiatori e per la maggior parte a regime militare. 

 Un centro da abbellire, coop di acquisto e altre idee

Centro storico con tanta gente sabato scorso
Centro storico con tanta gente sabato scorso
  • Bruno Mucke – Credo (non so se sia fattibile) che forse associarsi in cooperative d’acquisto per tipologia di prodotto, ridurrebbe i costi al dettaglio. In più promozioni continue attirerebbero senza dubbio. D’altronde se io dettagliante compro 10 scarpe da un grossista con sconto 10%, se ne compro 40 con sconto 20% i ricarichi ci saranno comunque (dell’ordine del 60/70%) ma i prezzi al pubblico saranno più bassi. Altrimenti il piccolo negoziante non riuscirà a competere con i centri commerciali, a meno che non si specializzi in una nicchia specifica di prodotti.
  • Caciagli1 – Tra le altre proposte detassare insegne luminose per creare vie più luminose e attraenti
  • sabri_pini – Sicuramente curare di più il centro storico abbellirlo curarlo compreso le nostre mura ed invogliare così le persone a tornare a fare la passeggiata in centro come una volta e il comprare verrebbe poi di conseguenza
  • Giampaolo Ciurli – Il commercio è legato ad un’esigenza di acquisto. Se ho già tutto, anche il superfluo, è raro che entri in un negozio. Semmai sfrutto i negozi per sollazzarmi nelle passeggiate, anche in quelle serali quando i negozi mi fanno luce e così vedo dove metto i piedi. Poi vorrei sapere per quanti negozi il reddito da negozio è l’unica entrata. Poi vorrei sapere da coloro che oggi aprono con quale coraggio aprono e se sono consapevoli di quali siano i costi per tenere aperto o se aprono per la disperazione di non sapere dove sbattere la testa. Suggerisco anche alle autorità di pulire Porta Vecchia che piú che un manufatto storico é una latrina: se quello è un ingresso ad un centro storico!  

Due commercianti: ci crediamo e non molliamo

  • Lucia Dragoni – Noi commercianti/artigiani del centro continuiamo ad investire nelle nostre attività proprio nel luogo storico per eccellenza. Desideriamo continuare quella tradizione tipica dei piccoli centri in cui sono presenti botteghe storiche in cui puoi passeggiare all’aria aperta, goderti il sole ed il vento, in cui puoi apprezzare un monumento storico: il loggiato, la cattedrale e gli altri edifici che hanno segnato profondamente le nostre radici. Ho 49 anni, sono cresciuta in quegli anni in cui il sabato andavi “a farti una vasca nel corso”, mangiavi un gelato camminando  ed incontravi moltissime persone di ogni età! Questo è il centro! Un luogo di aggregazione “non recintato da 4 mura…o illuminato da luci artificiali”! E dunque vogliamo perdere la bellezza dei nostri ricordi? Oppure vogliamo “ridurre tutto ad un parcheggio meno comodo”? No grazie! Io mi tengo il mio centro storico così com’è e continuerò, da artigiana, ad investirci e come semplice cittadino a godermelo!
  • Gabriele Macri – Sono anche io un commerciante nel centro storico, leggo tutte cose vere e fattibili. Manca prima di tutte le cose però la volontà della nostra amministrazione di organizzare realmente un programma annuale minimo e serio di eventi, senza quella tutte le altre idee sono destinate a non funzionare.

I dieci punti dieci dell’architetto Aureli

Mettiamo in evidenza l’articolato commento di Roberto Aureli, noto architetto grossetano, da sempre attento alle problematiche del centro storico. Che evidenzia dieci punti

«Negli anni – scrive – ho scritto tanto sulla crisi del centro (lo sai bene) e non posso sottrarmi»

  1. eliminare i parcheggi a pagamento (nessun parco cittadino/ centro commerciale li ha)
  2. agevolare cambi destinazione/restauri/ recuperi togliendo il costo oneri edilizi
  3. detassare Tari ecc. per almeno un decennio a tutto il patrimonio edilizio storico
  4. recupero e riutilizzo Mura con illuminazione (vedi bastione Rimembranza) e con gratuita gestione vivaisti locali e uso quasi gratuito di locali ex troniere per vendita prodotti agroalimentari maremmani tipici
  5. redazione piano del verde (si aspetta da quarant’anni) con forte implementazione alberature (Grosseto città giardino)
  6. rispetto Pit regionale che prevede di non allontanare “funzioni rare” come librerie, biblioteche, negozi tipici, ecc.
  7. utilizzo Marraccini come auditorium
  8. rifacimento pavimentazione
  9. maggiore controlli notturni il fine settimana
  10. redazione piano del colore che normi condizionatori,scritte, insegne, cassonetti ecc.

IL PUNTASPILLI

Qui il nostro Puntaspilli sul centro storico. Sotto lo spazio per i commenti

  • Chiuso per crisi (FacebookInstagramYoutube) – Il centro storico è in profonda crisi, chiudono tanti negozi. Cosa fare per far ripartire il commercio?

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Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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