GROSSETO. Il centro storico di Grosseto sta attraversando una crisi evolutiva analoga a quella di molte altre città. Una trasformazione strutturale e fisiologica che necessita, comunque, di soluzioni. Per questo motivo l’amministrazione Antonfrancesco Vivarelli Colonna, anche alla luce dei recenti accadimenti, ha deciso di convocare per giovedì 6 aprile alle 11.30, una giunta straordinaria sul futuro del nostro centro storico.
Dieci milioni di euro investiti in centro
«Occorre prima di tutto prendere atto di quanto il Comune ha fatto in questi anni – dicono dall’Ente – investendo oltre dieci milioni di euro nel centro cittadino e portando a termine molti risultati tesi alla sua rigenerazione e riqualificazione».
La biblioteca comunale è tornata nella sua sede originaria all’interno delle mura medicee. Il Polo Universitario ha trovato un’adeguata collocazione all’interno dell’edificio dell’ex ospedale, anch’esso ristrutturato. Nella stessa area è nato poi il giardino archeologico, diventato presto, punto catalizzatore di eventi di carattere culturale. L’Istituzione Le Mura ha riportato i cittadini a passeggiare sulla cinta muraria, rivitalizzando i suoi spazi, da tempo abbandonati al degrado, e organizzando innumerevoli manifestazioni che hanno suscitato grandissimo interesse.
Recente poi l’acquisto dell’ex fabbricato Marraccini che con la sua centralità strategica, «faciliterà l’afflusso della cittadinanza – si legge nella nota del Comune – e dei turisti nel centro storico, tra l’altro, oggetto di un’attenta pulizia».
Nell’area è stato messo in atto un sistema di raccolta dei rifiuti all’altezza delle esigenze dei maggiori centri storici italiani, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata.
Tantissimi gli eventi culturali e turistici proposti in questi anni; il museo delle Clarisse, che ospita la prestigiosa collezione Luzzetti, il Museo Archeologico e quello di Storia Naturale.
E ancora: l’arrivo del bus urbano che collega il centro alla periferia.
Agevolazioni fiscali per chi investe
Da un punto di vista più prettamente economico il Comune ha elaborato un’ipotesi di tassazione agevolata per le attività produttive situate all’interno della cinta muraria. Ed in aggiunta: l’iniziativa dei pop-up store, nata nel 2018, che ha portato Grosseto ad essere oggi l’unica realtà a livello regionale ad avere ancora sei attività in essere, dimostrando tutta la coerenza e la solidità di un percorso che alcuni imprenditori hanno saputo cogliere.
L’amministrazione comunale, considerate anche le difficoltà causate della pandemia e della guerra che hanno gravato ulteriormente sulla complessità della situazione, ha dunque sempre lavorato con costanza ed impegno.
Adesso è pronta a fare un ulteriore passo in avanti, aprendo le porte del suo massimo organo gestionale, la giunta, ai contributi dei protagonisti del centro, coinvolgendo dunque le associazioni di categoria per analizzare al meglio la situazione e trovare insieme soluzioni che siano concrete e reali, senza escludere la possibilità di creare un nuovo soggetto giuridico che possa prendere in mano il futuro del centro storico.
Un percorso questo, già messo in atto dall’amministrazione comunale ad esempio sulle Mura medicee, che mira a dedicare una nuova entità giuridica alla rigenerazione del centro storico.
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