Arte in Maremma, riapre il giardino "Viaggio di Ritorno" Skip to content

Arte in Maremma, riapre il giardino “Viaggio di Ritorno”

Dal 2 aprile, torna visitabile il parco di arte contemporanea ambientale, ideato da Rodolfo Lacquaniti nelle campagne castiglionesi. Ecco orari e informazioni
La balena in lamiera realizzata da Lacquaniti
La balena numero 3 in lamiera realizzata da Lacquaniti (@Manfredo Pinzauti)

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Riapre le porte a turisti e visitatori il giardino di arte contemporanea ambientale “Viaggio di Ritorno”. Ideato e realizzato dal bioarchitetto Rodolfo Lacquaniti, si estende per alcuni ettari nelle campagne di Piatto lavato, ai piedi della collina di Buriano, nel comune di Castiglione della pescaia.

Dopo la chiusura invernale, dal 2 aprile riprendono le visite guidate, curate dallo stesso artista, che illustra le opere una per una, raccontandone la genesi, la lavorazione con il recupero degli scarti, il messaggio. 

Il percorso nello spettacolare giardino si snoda tra circa 200 sculture, installazioni giganti, mosaici e pitture, tutte realizzate con materiali di recupero. Agli “scarti” di ogni genere l’artista regala una nuova vita, trasformandoli in risorsa, in opere d’arte capaci di parlare all’uomo.

Angeli mutanti e sfere di luce

Ci sono angeli, mutanti, animali, sfere e guerrieri del vento. Attraverso le sue creazioni Rodolfo Lacquaniti invita i visitatori a riflettere sul senso dell’esistenza, sull’importanza di ritrovare la sintonia con la natura e di restituire valore alla materia, in contrapposizione alla società usa e getta. Il giardino è, appunto, un “Viaggio di Ritorno”, un itinerario esperienziale, per ritrovare se stessi.

«È la materia che mi chiama – spiega Rodolfo Lacquaniti – perché dietro a ogni processo creativo c’è un sentire, un ascolto. Le opere di recycle art nascono prima di tutto dai materiali che recupero, solo dopo viene il disegno e l’assemblaggio. Ci sono scarti che rimangono da una parte anche per anni, fino a quando non arriva un nuovo oggetto che dà senso a tutti gli altri e allora nasce l’opera d’arte.

L'interno dell'installazione Barselona @Manfredo Pinzauti
L’interno dell’installazione Barselona @Manfredo Pinzauti

Ho iniziato a costruire il giardino nel 2002 e oggi si compone di oltre 200 opere. Uso oggetti di ogni genere, anche vecchi attrezzi agricoli della Maremma, come morgani, zappe, pezzi di trebbiatrici e tubi, che vengono privati della loro funzione originale per dare vita a personaggi di fantasia che raccontano storie. Il giardino è posizionato da est ad ovest come le antiche cattedrali e il percorso inizia da una prima installazione che si chiama Viaggio di Luce, perché tutte le opere stanno facendo un viaggio di ritorno verso quel pacchetto energetico che ci è stato regalato nell’infanzia e che poi perdiamo strada facendo, quando diventiamo adulti sopraffatti dalla rabbia e dalle distrazioni».

Le balene giganti ispirate a Melville

«Nel giardino sono presenti anche due balene – riprende Lacquaniti – una delle quali ha le dimensioni della Moby Dick di Melville, realizzata con lamiere riciclate come quelle delle favelas. Al suo interno contiene l’installazione “Odissea 2023”, omaggio a Kubrick, che ogni anno cambia data. L’altra è costruita con le reti dei pescatori e al suo interno si può sostare per guardare la natura che ci circonda”.

Info e prenotazioni

Nel mese di aprile è possibile visitare il giardino (all’interno del quale c’è un bioagriturismo dove è possibile pernottare), accompagnati dall’artista, nei seguenti giorni: domenica 2, domenica 16, domenica 23 e domenica 30 aprile, alle 15.30. Lunedì 10 aprile alle 15.30 e martedì 25 aprile, alle 15.30. Il percorso dura circa due ore. Qui tutte le altre date. 

La prenotazione è obbligatoria alla mail giardinoviaggiodiritorno@gmail.com

Altre info sul sito del giardino “Viaggio di ritorno”

 

 

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