MONTE ARGENTARIO. Ha fatto un volo di circa 100 metri mentre stava facendo un’arrampicata sulla parete di Torre di Capo d’Uomo. Un volo che poteva essere fatale per un giovane alpinista, un ragazzo di 24 anni.
L’allarme dato dai compagni di arrampicata
Il ragazzo, che stava scalando la parete nella zona di Torre di Capo d’Uomo, è volato giù ed è precipitato per un centinaio di metri. I colleghi di arrampicata, che erano all’Argentario, hanno dato subito l’allarme al 118 che in pochi minuti ha messo in moto la macchina dei soccorsi.
Erano circa le 13 di sabato 11 novembre quando la centrale operativa è stata allertata.
I tecnici del Soccorso alpino e speleologico toscano sono intervenuti subito con la squadra della stazione Monte Amiata che ha raggiunto il ventiquattrenne volato dalla parete per diverse decine di metri.
Nel frattempo è stato attivato anche l’elisoccorso Pegaso 2 da Grosseto ed il personale sanitario del 118.
Dopo aver stabilizzato il paziente, i tecnici della squadra a terra del Soccorso alpino hanno aiutato il tecnico d’elisoccorso nelle manovre di recupero. Il ragazzo è stato recuperato con il verricello direttamente dalla parete.
Una volta a bordo dell’elicottero, il giovane è stato trasportato alle Scotte di Siena dov’è arrivato in gravi condizioni.
È vivo per miracolo: nella caduta ha riportato un trauma cranico e fratture esposte degli arti inferiori.
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