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103 anni fa morirono 10 roccastradini per mano fascista

Il 24 luglio 1921 i cittadini furono uccisi dalla violenza squadrista. Mercoledì si tiene una cerimonia per commemorare le vittime. Appuntamento in Municipio
L'attuale piazza Gramsci, come era negli anni 20. Fotogramma dal film di Luigi Zannetti
L’attuale piazza Gramsci, come era negli anni 20. Fotogramma dal film di Luigi Zannetti

ROCCASTRADA. Mercoledì 24 luglio si terrà la commemorazione dell’anniversario della strage perpetrata a Roccastrada ad opera di squadristi fascisti il 24 luglio 1921. Alla cerimonia di deposizione della corona di alloro, che si svolgerà alle 9.30 nell’androne del palazzo comunale dov’è posta la targa commemorativa, parteciperanno il sindaco Francesco Limatola, rappresentanti dell’Isgrec, Istituto storico grossetano della resistenza e dell’età contemporanea, e una delegazione dell’Anpi di Grosseto.

«La volontà di questa amministrazione è quella di mantenere viva la memoria collettiva per le generazioni future e per restituire loro un quadro storiografico di quanto avvenne quel 24 luglio 1921 a Roccastrada dice Limatola – È necessario ricordare per far si che episodi di questa violenza ed intolleranza non si verifichino mai più. Posizioneremo una corona di alloro in memoria dei 10 roccastradini morti per mano fascista».

La strage squadrista fascista

La strage nel borgo rappresenta un episodio noto e citato come fatto di rilevante importanza nella storia nazionale e internazionale delle origini del fascismo. Roccastrada è uno tra i primi esempi di quelle operazioni, che definiscono la nuova fase del movimento fascista: incursioni in camion di gruppi di squadristi, che si concentravano in un paese e devastavano i luoghi simbolo e le case dei “bolscevichi”.

I fascisti costringevano i sindaci a dimettersi sotto minaccia, per poter nominare un commissario fascista ad amministrare il municipio “conquistato”.

Il 6 aprile 1921, infatti, Dino Perrone, segretario politico del fascio senese, scrisse una lettera in cui si intimavano le dimissioni al sindaco.

Il tentativo di “conquista” di Roccastrada vide una prima incursione il 2 luglio, da parte dei fascisti di ritorno dagli scontri di Grosseto, seguita pochi giorni dopo dalla spedizione del 24 luglio, con la rappresaglia effettuata dagli squadristi in seguito alla morte del loro compare Ivo Saletti.

Una spedizione che costò la vita a dieci roccastradini. 

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