FIRENZE. Il 2023 è l’anno del centenario di Follonica e tra i festeggiamenti ci sono numerose iniziative culturali. Oggi, 30 maggio, il capoluogo di regione ha accolto la presentazione del libro di Alberto Prunetti “Mare di Ghisa Inchiesta sui primi cent’anni del comune di Follonica” pensato proprio per la ricorrenza dei 100 anni. Prunetti ha raccontato il suo lavoro accompagnato dal trailer del docufilm “La fabbrica delle storie. Follonica 1842 – 2023”. Il film, realizzato dal regista maremmano Francesco Falaschi, è un’altra delle opere che festeggiano la ricorrenza dei 100 anni.
Entrambe le opere sono state salutate a Firenze da Antonio Mazzeo (presidente del consiglio regionale) ed Eugenio Giani (presidente Regione). Con loro c’erano anche la consigliera regionale Donatella Spadi e il sindaco di Follonica Andrea Benini.
«Questo 2023 è un anno ricco di eventi e iniziative – ha sottolineato il sindaco Benini – per riavvolgere la storia della città, combinare le idee e le proposte e guardare al futuro come comunità. Follonica ha una storia recente rispetto alla maggior parte delle città italiane. Anche per questo i festeggiamenti e gli eventi in programma sono pensati proprio per una città giovane e moderna. Le iniziative culturali saranno al centro di percorsi sulla memoria e sul futuro della città, coinvolgeranno cittadine e cittadini, mentre l’identità della città verrà raccontata da questo docufilm di Falaschi e dalla pubblicazione di Prunetti».
Gli auguri da tutta la Toscana
«Tanti auguri ai cittadini e alle cittadine di Follonica che quest’anno festeggiano i cento anni dalla nascita del loro comune – ha detto Antonio Mazzeo presidente del consiglio regionale – Il caso di Follonica diventa esemplare per la rigenerazione urbana del territorio e per aver colto le nuove occasioni di sviluppo legate al turismo e alla cultura. Follonica è diventato luogo di speranza e di sguardo rivolto al futuro. Il docufilm e il volume servono a ricordare il passato, ad analizzare il presente, ma anche a proiettarsi verso il domani».
Follonica per questo centenario sta dimostrando anche come sa “fare cultura”. «L’immagine complessiva della città ultimamente è molto legata al mare e al contesto turistico, mentre la sua nascita è legata alla fabbrica – ricorda la consigliera regionale Donatella Spadi – Negli anni Settanta la fabbrica è stata chiusa e la città ha costruito un nuovo modello di sviluppo legato a cultura e ricettività. Sono proprio due opere culturali che ora cercano di dare un’immagine complessiva della vita di Follonica».
Come sostiene il presidente della Regione, la storia di Follonica è un esempio per la Toscana. «Da quando il granduca Leopoldo II destinò questa area alla trasformazione del ferro, poi da centro industriale è diventata un centro balneare di assoluto riferimento – dice Eugenio Giani – sia dal punto di vista turistico che da quello commerciale e culturale. Il comune di Follonica è un esempio di sviluppo significativo di chi guarda alla costa come elemento di innovazione. Recentemente è riuscita ad ottenere importanti finanziamenti sulle risorse del Pnrr per la rigenerazione urbana».
«Il 14 giugno quando ci sarà la seduta solenne del consiglio comunale – conclude Giani – lo sguardo sarà non soltanto rivolto al passato, ma anche al futuro e alle prospettive di sviluppo di questa area strategica».
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