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Il calcetto, le feste, la figlia: Scarlino piange Luca

L’auto sulla quale viaggiava è finita fuori strada, schiantandosi contro il guard rail. L’uomo lascia una figlia adolescente: il cordoglio degli amici e dei colleghi di lavoro
Luca Barni

SCARLINO. In quel punto, la strada delle Collacchie corre via senza alcun ostacolo. Prima di curvare e prima di salire leggermente. Ma sulla destra c’è un piccolo incrocio che porta a un agriturismo, dove il guard rail si interrompe. 

È in quel punto che la Volkswagen Passat sulla quale viaggiava Luca Barni, 46 anni di Scarlino, è finita fuori strada. Il guard rail, che avrebbe dovuto proteggergli la vita, si è trasformato in un’arma micidiale. 

La barriera di sicurezza è stata divelta nel punto in cui inizia: Barni stava viaggiando nella direzione opposta, verso Follonica. Con la sua auto ha saltato la carreggiata e si è schiantato sulla barriera. 

L’impatto è stato devastante, il 46enne è morto sul colpo

L’incidente durante la pausa pranzo

Barni lavorava alla Fredditalia, nella zona artigianale di Castiglione della Pescaia, per una cooperativa. Si occupava della gestione del magazzino oltre che dei trasporti. Mercoledì 8 maggio il 46enne è uscito dal lavoro per tornare a casa, a Scarlino. 

Stava viaggiando lungo la strada delle Collacchie quando, 100 metri dopo l’incrocio per Cala Violina, ha perso il controllo della sua auto ed è finito nella carreggiata opposta, schiantandosi contro il guard rail. 

Una delle prime ipotesi che si sta facendo strada è che Barni abbia avuto un malore

Erano le 12.40 quando è scattato l’allarme, lanciato da alcuni automobilisti che hanno visto l’auto fuori strada. Distrutta, contro il guard rail. 

Sulla strada delle Collacchie è arrivata subito un’ambulanza della Croce Rossa di Castiglione della Pescaia ed è stato avvertito anche Pegaso 2, insieme ai vigili del fuoco di Follonica, che hanno potuto solo mettere in sicurezza l’auto. Con loro, c’erano i carabinieri di Scarlino per i rilievi. 

Il calcetto, gli amici, i colleghi: «Era un uomo speciale»

Luca era uno scarlinese doc, di quelli nati e cresciuti allo Scalo. Il padre ha gestito il campo di calcio a 5 a Scarlino. «Luca era sempre lì tutte le volte che si giocava – racconta Riccardo, suo coetaneo, che lo conosceva fin da ragazzo – Organizzava sempre qualcosa, feste, momenti per stare insieme. Era simpatico e ogni volta che ci incontravamo era un divertimento stare con lui». 

La foto del profilo di Fb di Luca Barni

Luca lascia una figlia adolescente che amava più di ogni altra cosa. Mercoledì mattina è andato al lavoro e come sempre aveva portato anche alla Fredditalia una ventata di allegria.

«È una tragedia per tutti noi – dice il proprietario dell’azienda, Andrea Armellini – Luca era benvoluto da tutti qui in azienda». 

Mercoledì mattina, quando è andato al lavoro, stava bene. Era informa. «Lo abbiamo visto come sempre, allegro e in forma – dicono i suoi colleghi – Non ha manifestato alcun problema fisico mentre era al lavoro».

Dipendente di una cooperativa, Barni era uno dei lavoratori esterni dell’azienda di surgelati di Castiglione della Pescaia. Uno dei più richiesti, proprio per il suo modo di lavorare e di essere che conquistava i cuori di tutti

La salma di Barni è stata accompagnata all’obitorio, a disposizione della procura. 

 

 

 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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