SCARLINO. Ci sono momenti molto bassi in una campagna elettorale, alcuni davvero infimi. Succede a Scarlino, dove ci sono due candidate donne, peraltro più o meno della stessa parte politica.

Perché Francesca Travison è la candidata del centrodestra senza Fratelli d’Italia e Monica Faenzi è candidata di una civica appoggiata da Fratelli d’Italia. Una divisione che ha radici lontane, pare legata alla composizione, cinque anni fa, della giunta Travison, dalla quale proprio i rappresentanti di Fratelli d’Italia furono esclusi. E non se sono dimenticati.

Certo è che le due protagoniste si stanno combattendo con energia, entrambe sono guerriere. E, chissà, forse alla fine si divideranno i voti e vincerà il terzo in corsa, Luca Niccolini del centrosinistra.

Per il centrodestra sarebbe un capolavoro.

Luigi Mansi scrive “Brutta!!!”, poi cancella. Ma lo screenshot fa il giro del paese

Però succede che il patron della Solmine, Luigi Mansi, di cui è nota la scarsa simpatia per la Faenzi, sotto a un post di Monica Faenzi si lasci andare ad un “Brutta!!!”.

Commento che rimane lì per un po’, prima di essere cancellato.

Va detto che la Faenzi gli risponde con eleganza: «Anche per me i tempi d’oro sono passati, ma sono diventata più brava».

Poi però lo screenshot di quel commento inizia a girare per il paese, di telefonino in telefonino. Il mondo è cambiato, la campagna elettorale ormai si fa anche così.

E Monica Faenzi si sfoga, pubblica lo screenshot che sta girando nel quale si vede in fondo che è stato fatto da Francesca Travison, la attacca e parla di body shaming.

Faenzi: «Body shaming e basso profilo istituzionale»

«È stupefacente come in questa campagna elettorale dove il sindaco Travison si accalora nel richiedere che non si facciano attacchi personali, che peraltro io non temo, lei stessa faccia girare uno screenshot in cui Luigi Mansi, già presidente della Solmine che ho più volte criticato per la tenuta dell’impianto e per aver assunto l’ex sindaco Maurizio Bizzarri subito dopo la fine mandato, mi dica esplicitamente che sono brutta e il sindaco Travison si affretti a farne uno screenshot che sta girando in tutto il paese».

«Questo, oltre a palesare la profonda unione tra chi controlla e chi deve essere controllato, è molto preoccupante e denota anche il basso profilo istituzionale dell’attuale sindaco che sottotraccia dà via a pettegolezzi con cui fa la sua campagna elettorale».

«Riguardo all’attacco del Mansi, risulta avvilente pensare che una donna possa essere attaccata denigrando il proprio aspetto fisico facendo del gratuito body-shaming, termine del quale lo stesso ignorerà il significato. Mi rimetto quindi ai cittadini scarlinesi e, soprattutto, a coloro che elogiano la sua presunta umiltà e umanità (soprattutto verso le donne!)».