FOLLONICA. Si può trasformare un’abitazione, con un civico nel centro di una città, in uno stato estero? Secondo Massimiliano Petri, sì. E infatti, da qualche giorno, da quando cioè sono state protocollate le comunicazioni con le quali l’uomo avvisava le istituzioni, dalla procura alla prefettura, della nascita dello stato extraterritoriale, in via Bicocchi sono spuntati due cartelli che hanno suscitato la curiosità dei follonichesi.
Stato estero che, ovviamente, non esiste nonostante l’uomo sostenga il contrario.
«Sono ambasciatore per i diritti umani»
Massimiliano Petri lavora per una società del nord Italia che si occupa della tutela dei clienti nei confronti delle banche. In sostanza, come funzionario esperto di diritto bancario, si occupa del recupero del credito vantato dalle società nei confronti delle banche che fanno pagare interessi su interessi agli imprenditori.
«Il mio interesse per l’essere umano passa anche dal mio lavoro – spiega Petri – e grazie alla mia professione ho continuato a informarmi e ho scoperto che esisteva un’organizzazione internazionale che si occupa proprio dei diritti umani delle persone. Ho studiato molto e ora sono diventato ambasciatore della Cnu, la Confederazione della nazione degli umani». Sembra uno scherzo, ma per Petri non lo è: sul cartello di avviso per i postini, messo fuori dalla porta dell’abitazione dell’uomo c’è un Qr Code che rimanda al sito Internet della Confederazione. Dove si trovano tutti i riferimenti necessari per aderire e dove si racconta la storia dell’organizzazione fondata da un pratese, Harry dei Tallarita.
«La nostra è un’organizzazione intergovernativa che è iscritta e riconosciuta all’ufficio dell’alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani di Ginevra – dice ancora – e ha come fondamento giuridico la dichiarazione dei diritti umani, il trattato di Roma, la legge 881 del 1977, ma anche la carta di Nizza e di Venezia».
A Follonica, un documento che attestava “l’esistenza in vita” di Petri è arrivato anche in Comune. Esistenza «sulla penisola italica», dice Petri, utilizzata per tutelare i diritti di tutti gli umani.
L’ex candidato di Italexit deluso dalla politica
Ma chi è Petri e perché ha deciso di dedicarsi alle battaglie per i diritti umani? Massimiliano Petri, alle passate elezioni amministrative per il Comune di Grosseto, era candidato con Italexit, il partito di Gianluigi Paragone. Piombinese di 52 anni, come capolista del partito prese 8 preferenze. «Ero anche responsabile provinciale del partito – ricorda – che ho lasciato, nonostante non abbia mai sottoscritto alcuna tessera, perché speravo che ci fosse un’anima bianca che potesse fare qualcosa per gli umani. Quasi contemporaneamente alle elezioni, ho conosciuto l’esistenza della Cnu e ho cominciato a studiare e a documentarmi».
Ora Petri è uno dei 400 “trustee”, ovvero beneficiario dello status di diplomatico per l’organizzazione. «Ci dedichiamo agli umani – dice – difendiamo chi viene discriminato. A Follonica ho già aiutato tre umani».
Umani, non persone. Quando Petri parla, usa sempre il termine umani. E qualcuno, nella città del Golfo, si sarebbe già fatto avanti con l’uomo.
«Un umano aveva ricevuto una bolletta dell’energia elettrica intestata a un altro utente – dice – Mi sono attivato e sono riuscito a fargliela cancellare. Un altro invece ha avuto bisogno del mio aiuto perché senza green pass, non poteva ritirare una raccomandata alle Poste. Siamo un ente nato per aiutare il prossimo, potremmo fare anche donazioni alle amministrazioni comunali nel caso in cui ci garantissero di portare avanti i progetti».
Sul cancello di casa, l’avvertenza al postino è chiara: «Depositare comunicazioni se intestate esclusivamente ed esattamente a Massimiliano Trustee Petri». Dichiarando di annullare tutte le comunicazioni che arrivano senza la dicitura “Trustee”. E sotto sono riportati i numeri di protocollo della segnalazione della nascita dello stato estero in via Bicocchi, inviata al Comune di Grosseto, alla Procura e alla Prefettura. Stato che, ovviamente, non esiste e che altrettanto ovviamente non è riconosciuto dalle istituzioni.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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