GROSSETO. A stilare la classifica è l’atlante mondiale della cucina tradizionale. TasteAtlas dà al Pecorino Toscano Dop un punteggio poco inferiore al primo (Parmigiano Reggiano), a chiusura di una top 10 che parla italiano.
Sono 8 infatti gli altri formaggi Made in Italy che si piazzano tra i primi.
Il valore alla produzione del Pecorino Toscano è 34 milioni, che arrivano a 62 al consumo. È il principale formaggio Made in Tuscany ed anche il più venduto all’estero. 5 sono i milioni di euro in esportazioni (+12,2%) secondo l’ultimo rapporto Qualivita – Ismea. Oscurato da fenomeni come predazioni, crisi di settore e cambiamento climatico, a scrivere del suo successo ci pensano un territorio unico e sapore inimitabile.
Un premio che onora tutta la regione
«ll pecorino toscano che si classifica nella top ten dei formaggi più buoni al mondo è una posizione da primato che ci dà una enorme soddisfazione ma che non mi sorprende» dice la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi commentando la notizia.
«Il riconoscimento ha premiato la qualità di un prodotto d’eccellenza e identitario della nostra regione – continua Saccardi – Un risultato che ci conferma che il Pecorino toscano Dop è sempre più amato e apprezzato in Italia e all’estero. Questo lo deve anche all’impegno del Consorzio Pecorino Dop che – precisa – anche con il sostegno della Regione Toscana, ha saputo concertare strategie, obiettivi e azioni per far sì che questo prodotto avesse sempre maggiore successo sui mercati nazionali e soprattutto internazionali».
«Sono traguardi come questo che ci convincono della bontà delle nostre scelte e delle nostre battaglie centrate sulla tutela e la difesa dei nostri prodotti d’eccellenza» conclude Saccardi.
Il Consorzio tutela del Pecorino Toscano Dop si avvia a festeggiare i suoi 40 anni. Costituito il 27 febbraio 1985 oggi riunisce 900 allevatori di cui circa 200 associati. Conta su 17 caseifici, due stagionatori e un confezionatore. Il disciplinare di produzione si propone di tramandare la tradizione e rafforzare l’identità del formaggio a livello nazionale e internazionale.
