FOLLONICA. Abbandonate ogni senso voi che entrate. La nuova “esperienza” che promette di non aver bisogno di altro se non dell’udito per aprire la mente si chiama Topografia sensoriale partecipata.

Si tratta di un’installazione sensoriale sonora, visitabile tra il 26 agosto e l’8 ottobre, portata in un ambiente d’eccezione: i sotterranei dela biblioteca. Qui le voci dei cittadini a loro volta raccontano luoghi di Follonica a loro cari.

Il progetto artistico ha la firma di Masiar Pasquali, artista nato a Follonica e dopo le tappe di Parigi, Londra e New York, ora vive a Milano dove lavora come fotografo di scena al Piccolo Teatro. In parallelo al suo lavoro ha sviluppato molti progetti artistici, questo portato nella sua città natale è il primo in cui abbandona l’immagine per affidarsi all’immaginazione del visitatore.

Topografia sensoriale partecipata: Follonica si racconta

L’installazione artistica racconta Follonica attraverso le persone che la abitano. Con questo lavoro Pasquali ha registrato 100 racconti di 100 persone di tutte le età che hanno intrecciato la propria vita con Follonica. Ogni persona ha scelto di raccontare un luogo della città che più gli è vicino. Questi racconti vanno a dipingere un affresco di Follonica fatto attraverso le voci di chi la vive. Di chi vive i suoi luoghi pubblici e privati, scomparsi o trasformati, il suo modo di essere e apparire. Tutto mediato dagli sguardi e le esperienze personali dei narratori.

I racconti saranno ascoltabili in un ambiente di “privazione sensoriale”, fatto di pietra e terra. Si tratta dei suggestivi sotterranei della biblioteca della Ghisa nell’area ex Ilva. Un luogo finora mai utilizzato, raramente aperto, che viene restituito per la prima volta alla comunità.

Chi vorrà vivere l’esperienza deve consegnare un documento, ritirare delle cuffie e così potrà sedersi su delle poltrone poste in modo da non poter incrociare sguardi altrui o distrarsi. Il visitatore può chiudere gli occhi, concentrarsi e abbandonarsi, per tutti il tempo che vuole, alle parole dei narratori. 

«Il comune ha finanziato e condiviso questo progetto fin dall’inizio – racconta Barbara Catalani, assessora alla cultura – Aiutando a individuare le voci narranti e mettendosi in moto per scegliere il luogo giusto. Il progetto è stato fortemente apprezzato sia per le celebrazioni del centenario, sia perché da concretezza alla visione di città che in questi anni l’amministrazione ha dimostrato di avere. Una città che è fatta dai suoi cittadini. Progetti di questo tipo ci forniscono davvero il senso, il sentimento e il respiro della città».

Il progetto poggia le sue basi su un intenso lavoro antropologico e sociologico durato cinque mesi. I narratori hanno scelto e raccontato un luogo della città per loro importante, significativo, un luogo che ha fatto di loro quello che sono. Queste voci, vanno a dipingere un affresco di Follonica, dei suoi luoghi pubblici e privati, scomparsi o trasformati, del suo modo di essere e apparire attraverso gli sguardi e le esperienze personali dei narratori. L’immagine del manifesto è un collage di Federico Hurtado.

Quando visitare l’installazione

Topografia sensoriale partecipata sarà visitabile gratuitamente dal 26 agosto all’8 ottobre. Possono entrare 10 persone alla volta. 

• Dal 26 agosto al 15 settembre: da martedì a domenica 18-23, mercoledì e domenica 9.30 – 12.30
• Dal 16 settembre all’8 ottobre: da martedì a domenica 15.30-19.

Per informazioni: 056659027 – 056659246, e-mail: biblioteca@comune.follonica.gr.it – frontoffice@magmafollonica.it.